A Benevento manifesti di Forza Nuova e croci celtiche, il L@p Asilo31: "Apologia di fascismo"
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Diversi manifesti e croci celtiche, affissi e disegnate da Forza Nuova, sono apparse in città. Da qui la presa di posizione della sinistra movimentista.
Nei giorni scorsi alcuni aderenti al movimento di estrema destra erano stati “aggrediti” nei pressi di piazza Risorgimento, a Benevento, durante un banchetto. La violenza va sempre condannata, di qualunque colore essa sia. L'episodio era diventato un vero e proprio "caso", con diversi partiti che avevano espresso solidarità a Forza Nuova mentre il leader Roberto Fiore aveva annunciato la sua presenza in città nel corso di manifestazione che si sarebbe svolta nello stesso luogo. Nelle scorse ore, croci celtiche e manifesti di Forza Nuova sono apparsi in diversi punti della città, da viale Vittime di Nassirya alla Stazione. Gli attivisti del L@P Asilo 31 sono subito intervenuti, strappando i manifesti e cancellando le diverse scritte.
“A Benevento non c'è spazio per il fascismo" – spiegano alcuni attivisti – "di notte sulle mura della città sono stati affissi di nascosto manifesti di Forza Nuova e dipinte immagini che inneggiano al ventennio fascista. Noi alla luce del sole abbiamo cancellato via questi simboli legati alla barbarie xenofoba e fascista”.
Dagli attivisti anche alcuni riferimenti al sindaco Clemente Mastella, accusato di “tacere”. “Dovrebbe far cancellare quelle scritte" – aggiungono - "nel rispetto alla Costituzione”. Gli attivisti chiedono inoltre anche l’intervento del questore Giuseppe Bellassai: “intervenga punendo l'apologia di fascismo che, tutti sappiamo, la Costituzione Italiana cita come reato punibile e che prevede sanzioni detentive per i colpevoli”.
“Benevento" - concludono - "è una città accogliente e non hanno cittadinanza i diffusori di odio razziale, etnico, religioso, di genere. La libertà di espressione non puó essere garantita a chi pone alla base del proprio agire politico la negazione della libertà di movimento e la discriminazione dei migranti. Non può godere di libertà di espressione chi promuove politiche discriminatorie nei confronti di omosessuali, lesbiche, transgender. Le idee che si rifanno al fascismo non sono tollerabili”.
Sull’episodio ha speso parole anche Pasquale Basile storico leader del movimentismo cittadino. “Dopo aver vestito I panni delle vittime sacrificali i ‘provinciali’ di Forza Nuova imbrattano la città da giorni con i loro manifesti e croci celtiche che sono una chiara apologia di fascismo. In questo caso però tutti tacciono. Tace il sindaco Clemente Mastella che dovrebbe far cancellare quelle scritte in rispetto alla costituzione repubblicana. Ma è evidente che il signor sindaco veste I panni del democratico solo quando c'è da attaccare I movimenti della città e fraternizzare con le organizzazioni xenofobe. Tacciono I giornalisti dallo scoop facile pronti ad inneggiare alla caccia alle streghe se vengono affissi manifesti sulle morti di stato ma che poi chiudono gli occhi dinanzi all'apologia di fascismo. In questo momento alla luce del sole stiamo andando a coprire le scritte e i manifesti xenofobi. L'antifascismo non ha paura e non agisce di notte, agisce alla luce del sole spazzando senza paura la barbarie, l'odio razziale, religioso, di genere ricordando a tutti che la nostra costituzione non garantisce libertà di espressione a chi pone alla base del proprio agire politico la negazione di ogni libertà”.