Al carcere di Benevento proiezione del docufilm ‘Bartolo Longo: Il Rosario e la Carità’

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L'associazione “La Mansarda” ha organizzato la proeizione del film “Bartolo Longo: Il Rosario e la Carità” per martedì 5 febbraio alle 15.30 presso la Casa Circondariale di Benevento. Parteciperanno alla proiezione del docu-film, oltre ad alcuni volontari, lo sceneggiatore Maurizio Tieri e l’attrice Alessandra Ranucci che ha interpretato il ruolo della contessa Marianna Farnararo De Fusco in Longo. Antonella Grassia, figlia del regista Ninì Grassia, ha realizzato il film, su idea del medico di Maiori, che ne è il produttore, Raffaele Vitagliano, ex alunno delle Opere Sociali realizzate da Bartolo Longo. Il film racconta la storia di Bartolo Longo, la sua dedizione, in particolare rivolta ai giovani più sfortunati, figli dei carcerati. La possibilità di far realizzare un film o sulla vita e le opere del Beato Bartolo Longo è un’idea nata negli ambienti ecclesiastici a cui hanno cercato di dare vigore alcuni ex-alunni dell’Istituto Bartolo Longo. Samuele Ciambriello, presidente de la “Mansarda”, è convinto dell’impatto sociale del film. “C'è un problema di sovraffollamento che riguarda i carcerati quanto gli agenti penitenziari, i suicidi, le pessime condizioni in cui versano le nostre carceri. Ma il vero problema è l'insensibilità verso un tema, una emergenza che riguarda tutti. C'è bisogno di pene alternative, di interventi immediati e diretti. Con la mia associazione ci occupiamo da anni di carcere. Ai carcerati bisogna togliere il diritto alla libertà ma non la dignità”. Entuasiasmo per Raffaele Vitagliano che “dopo la prima presentazione del film, sono arrivate tante lettere. Lettere di ammalati, sofferenti, commossi alla visione del film. Ma, soprattutto, che si sono riconosciuti nelle scene della storia di Bartolo Longo”.



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