Alla cena Baratto le erbe spontanee di Franca Molinaro e il vino solidale dell'Oltrepo' pavese

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L'interno della libreria L'interno della libreria "Masone"

Alla cenaBaratto di venerdì 11 aprile, alle 21.30, presso la libreria Masone di Benevento, ospiti del DopoGAS Arcobaleno saranno Franca Molinaro, che baratterà con i presenti la sua esperienza sulle erbe spontanee e sulle tradizioni del calendario e la cooperativa La Vigna che, nell'Oltrepò pavese, produce vino per il circuito del commercio equo e solidale. Franca Molinaro, a partire da due suoi libri, "Menesta asciatizza.

A tavola con le piante spontanee dell'Appennino meridionale" e "Almanacco della Grande Madre", ci parlerà di erbe e di tradizioni legate ai cicli della terra. Contadina e studiosa della cultura rurale, Franca Molinaro cura il blog "La grande madre - Centro ricerca tradizioni popolari" e conduce una rubrica settimanale dedicata alla Grande Madre, sul quotidiano ‘Ottopagine’.

La Cooperativa La Vigna produce, trasforma e distribuisce vino grazie alle uve coltivate sulle colline appenniniche lombarde dell’Oltrepò Pavese con il metodo biologico certificato ICEA. Veicola i vini tramite le Botteghe del Commercio Equo e Solidale, in quanto fa inserimento lavorativo degli immigrati e fornisce loro strumenti di reinserimento nei paesi di origine. L'evento è promosso con l'apporto di Art'Empori, Distretto di EcoVicinanza (Distretto di Economia Solidale), Gli Enogastronauti (Bn), Colli Augusti (Santa Croce del Sannio), Corpo Anima Spirito (Sant'Arcangelo Trimonte), Januaria (Bn), KaritArtè (Bn), La Carrucola (Bn), La Grande Madre (Bonito, Av), Lentamente (Casaldianni), LIPU Benevento, Oro del Sannio (Santa Croce del Sannio), Vivere con cura (Capracotta), Natura Amica (Bn), Caff'Emporio (BioBar-BioEmporio, Bn).

Le ceneBaratto, il venerdì sera, dopo la consegna del GAS Arcobaleno Benevento (Gruppo d’Acquisto Solidale), tramite lo scambio di competenze alimentari e artistiche, realizzano una coesione tra soci produttori, soci consumatori e chiunque voglia aggiungersi per un rapporto responsabile con il cibo e con l’arte. Presidio territoriale nato per resistere alla crisi economica, la cenaBaratto diventa anche opportunità, nella comunità locale, per promuovere inclusione, un linguaggio della pace e una cittadinanza non delegata: per parteciparvi non bisogna essere invitati, ma basta barattare una competenza, come un cibo cucinato, una performance artistica, un sapere concreto o un’esperienza che promuova il cambiamento. Seduti intorno alla stessa tavola, tutti partecipano da coautori della serata: infranta la separazione tra attore e fruitore, tra cultura intellettuale e cultura materiale, ognuno è fruitore dell’altro. Per motivi di sostenibilità ed esperienzialità, è opportuno che i partecipanti alla cenaBaratto portino da casa le stoviglie che useranno durante la cena. Un SoldoCorto è consegnato ai partecipanti che verranno forniti di posate.



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