Alluvione. De Micheli, De Caro e Curcio chiariscono: "Cittadini non dovranno restituire indennizzi"

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Un momento dell'incontro alla Rocca dei Rettori Un momento dell'incontro alla Rocca dei Rettori

Il Governo è giunto a Benevento con il sottosegretario all'Economia De Micheli e Del Basso De Caro seguiti anche dal capo della Protezione Civile Curcio. Scopo dell'incontro fare chiarezza sugli indennizzi ad un esatto dall'alluvione.

È servito a mettere nero su bianco le azioni promosse dal governo in nei giorni e nei successivi all’alluvione che lo scorso ottobre ha devastato il Sannio. È servito a fare chiarezza in termini di procedure, l’incontro che stamani alla Rocca dei Rettori ha visto partecipe Fabrizio Curcio capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale, il sottosegretario Paola De Micheli ed il commissario delegato all’emergenza alluvione, Giuseppe Grimaldi. Ad introdurre i lavori è stato il presidente Claudio Ricci seguito dal consigliere regionale Mino Mortaruolo ed il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro.

Tanti i sindaci presenti, soprattutto quelli dei paesi colpiti, che hanno lavorato non poco durante l’emergenza, i vertici di Confindustria e gli imprenditori.

“Resta da fare ancora tanto anche se parecchio è stato già fatto”, ha ribadito Ricci che ieri ha pubblicato l’elenco degli interventi fatti e quelli ancora da compiere. “Il governo ci è stato vicino con atti legislativi concreti - continua Ricci - ma le polemiche vanno lasciate fuori”.

Mortaruolo, chiamato in causa, elenca le operazioni svolte dalla Regione Campania con i 500 mila euro stanziati in prima emergenza, i 5 milioni inseriti per il ripristino delle colture nel PSR 14-20 (misura 5.1), i 2 milioni per quello che concerne il sistema produttivo intorno al comparto agricolo, 80 milioni stanziati che serviranno al ripristino delle strutture nei Comuni sanniti che hanno avuto ingenti danni dall'alluvione, (di cui: 2 milioni per 13 della diocesi di Cerreto Sannita – Telese e Sant’Agata de’Goti, 2 milioni per le Terme di Telese, 2 milioni e mezzo per imprese del Consorzio Asi, ndr) il progetto di project financing avviato di pari passo con la Provincia per la tutela degli alvei fluviali.

La parola passa poi a De Caro che dopo aver elencato i provvedimenti effettuati dal Governo come la “dichiarazione dello stato di emergenza, la sospensione dei tributi e la dichiarazione dello stato di calamità” sottolinea "Qualcuno ha dichiarato alla stampa, poco prima di una settimana dalla scadenza per la presentazione delle domande di risarcimento, che i fondi i cittadini avrebbero dovuto essere restituiti. Così non’è. Nessuno dovrà restituire nulla – tuona – neanche un solo euro, e lo ha ribadito anche il ministro dell'Economia Padoan, rispondendo ad una interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle. Altro che confondere il fabbisogno territoriale del Sannio con la reale dotazione finanziaria corrisposta dal Governo”. Il sottosegretario è poi lapidario, “state certi, i soldi arriveranno”, ed il riferimento è a quei 355milioni “per cassa” ovvero disponibili sul quadro nazionale che permetteranno dunque l’indennizzo del 50% del reale danno subito dai privati (max 150mila euro) e le aziende 80% (tetto massimo 450mila euro).

Curcio è perentorio, “io sono un tecnico, applico le norme che la politica mi mette a disposizione”. Il capo dipartimento poi prova anche a delineare metodi e paramentri. “Gli strumenti su cui ci si è basata la nostra azione in termini di Protezione Civile è stata quella che di solito viene utilizzata per le emergenze: valutazione del rischio, ricognizione dei danni, prima urgenza. Su questo abbiamo provato a dare anche tramite la Legge di Stabilità risposte concrete a tutti: prima ai cittadini e alle imprese poi al comparto pubblico”.

Anche quando parla del primo stanziamento Curcio è molto concreto. “I 38 milioni di euro stanziati immediatamente dal Governo per l’emergenza è stato il più alto mai assegnato. Ciò vuol dire che il danno è stato riconosciuto. Certo – aggiunge – tutti avremmo voluto di più anche perché stiamo parlando di un danno complessivo stimato che supera il miliardo di euro di cui 74 mln per i privati, 280 milioni per il comparto industriale e oltre 700 milioni per il pubblico”.

“Noi con la Legge di Stabilità abbiamo provato a dare risposte soprattutto di prossimità – continua Curcio – abbiamo avviato un discorso che comprendeva altre 39 emergenze per un totale che andava dai 6 agli 8 miliardi di euro ed era logico dover effettuare una scelta e proprio nell’ottica di voler dare prima certezze ai cittadini per il pubblico ci sarà un po’ da aspettare.

La scadenza - precisa - delle domande era fissata per il 29 settembre, il 29 ottobre saranno inviate dai comuni alla Regione che nel mese successivo provvederà ad inviarle alla Protezione Civile, una volta avuto il quadro regione per regione, comune per comune, stanzieremo i fondi che non possiamo permetterci di sprecare. I cittadini però non dovranno restituire nulla (il problema era sorto sul credito d’imposta, ndr) sarà poi lo Stato a scontare con gli Istituti di Credito quanto vantato”.

La De Micheli decide invece, di dividere in due il suo discorso: una parte politico, una parte da alluvionata (viene da Piacenza che un mese prima del Sannio ha subito una pesante alluvione, ndr). “Se non fosse stato per il lavoro svolto in termini di ‘complessità tecniche’ dalla Protezione Civile oggi non avremmo avuto la riforma. In passato in caso di terremoti venivano attuate norme speciali, questo per le alluvioni e gli altri tipi di emergenze non veniva effettuato, sen non con provvedimenti ad hoc. Ci ritrovavamo dunque con un trattamento differenziato a parità di disgrazia e questo non andava bene. È vero abbiamo poche risorse ma in mente, il principio dell’equità”.

Anche la De Micheli poi rassicura. “Nessuno deve restituire nulla, manderemo i privati in banca entro il 31 dicembre mentre per quanto riguarda le imprese, stiamo lavorando per aumentare le percentuali di indennizzo anche perché sappiamo bene che chi ha avuto danni per milioni e milioni fa ben poco con 450mila euro e vi assicuro che la ricerca dei fondi per questo è già in atto. Ovviamente anche questo avrà una logica: per primo quello che riguarda la certezza dei numeri (quanti sono i casi di aziende che hanno avuto danni milionari?, ndr), in secondo luogo quello che riguarda le operazioni sui criteri(al danno accertato saranno sottratti i 450mila euro già assegnati, l’eventuale pagamento di somme emanato dalle assicurazioni private, avuta la cifra il governo stanzierà per ogni azienda x euro, ndr).

Il Governo c’è stato fin da subito, con la Provincia, con la Protezione Civile, con il governo Regionale e continua ad esserci senza piaggerie o operazioni di consenso. Questo oggi è il giorno del ricordo, un giorno doloroso ma anche un punto di speranza che può segnare l’inizio di un percorso condiviso”. 

Positivo il commento di Carmine Valentino segretario provinciale del Partito Democratico, presente stamani con tutti i vertici, dopo l'incontro tenutosi alla Rocca. "Oggi si è voluto, in modo sobrio ed istituzionale, ricordare quell' alluvione del 2015 che colpì Benevento ed il nostro Sannio. E lo abbiamo fatto - sottolinea - guardando al futuro con speranza. Sono personalmente grato, prima come cittadino e poi da segretario provinciale del PD, al Governo nazionale per l'impegno costante. Un impegno serio verso il nostro territorio grazie alla presenza nell'esecutivo del nostro sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti on. Umberto Del Basso De Caro che ha promosso questa iniziativa ad un anno dall'alluvione. Un grazie anche al sottosegretario al Mef on. Paola De Micheli e alla Protezione Civile Nazionale che stamattina ha visto al tavolo il direttore generale Fabrizio Curcio che, insieme ai rappresentanti del Governo, ha acceso una forte speranza anche per le aziende che hanno avuto danni superiori ai 450mila euro. Poi un grazie alla Regione Campania quest'oggi rappresentata dal nostro consigliere Mino Mortaruolo che ha snocciolato i vari provvedimenti emessi fino ad oggi dalla Regione. Questo è il modo serio e pragmatico di portare avanti un impegno forte e deciso per le nostre comunità. Ringrazio il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, per aver ospitato tale momento e a tutti coloro, debbo dire numerosissimi, che hanno voluto essere partecipi: amministratori, sindaci, imprese, cittadini, organizzazioni agricole e sindacali, l'università, le forze dell'ordine, le istituzioni tutte. I fatti e la essenzialita dei provvedimenti adottati in questi primi 12 mesi sono prova di un grande senso del dovere, di rispetto e considerazione. Questa è la verità - ha concluso - questi sono i fatti. A chi ha disinformato e mistificato l'informazione in questi ultimi mesi sarebbe loro d'obbligo dare conto ai tanti, tanti concittadini privati delle loro opportunità e diritti. Carta canta, il resto sono solo e soltanto chiacchiere".

Michele Palmieri



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