Anticoaugulanti innovativi: Gli Amici del Cuore di Guardia Sanframondi al fianco di Conacuore

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L’Associazione Gli Amici del Cuore di Guardia Sanframondi, ha scritto all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in merito alla commercializzazione degli anticoagulanti innovativi, sulla scia di quanto fatto dall’associazione Conacuore. Tali farmaci, infatti, sono già stati approvati in Italia per la prevenzione del rischio di eventi trombolitici in pazienti operati per protesi di ginocchio e di anca”, ma non sono prescrivibili per “prevenire l’ictus nei pazienti affetti da fibrillazione atriale”.
Conacuore, infatti, aveva ricordato all’Aifa che i farmaci in questione sono stati già approvati dall’EMA, e potevano essere già adottati da settembre. “Intanto – segnala l’associazione - i pazienti attendono o, parte di essi si rivolge altrove, magari alla Svizzera o a Città del Vaticano”.
Intanto, l’associazione di Guardia Sanframondi ha ricordato all’Agenzia che “laddove ci dovessero essere ancora zone d’ombra che consiglino a non provvedere alla commercializzazione del nuovo più innovativo, riteniamo sia necessario, urgente ed indispensabile provvedere ad una grande operazione di trasparenza, informando i pazienti in attesa e coloro che, avendone la possibilità, acquistano detti farmaci all’estero. E’ estremamente importante al fine di non correre altri rischi e pericoli”.
Ma nella risposta dell’AIFA agli Amici del Cuore, l’associazione ha ravvisato un “braccio di ferro sul discorso risparmio, sugli utili che si vogliono realizzare o sui tempi per il rientro delle spese sostenute”. Pertanto, l’associazione sannita ha abbracciato la battaglia di Conacuore che ha evidenziato come “il maggior costo dei farmaci innovativi sarebbe largamente compensato dalla chiusura dei centri di dosaggio (più di 500) e soprattutto dai minori ictus e dalle minori spese per curarne gli effetti sui sopravvissuti”.



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