Archeoclub e Liceo Artistico presentano il progetto di riqualificazione del Chiostro di San Francesco

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Chiostro di San Francesco Chiostro di San Francesco

Benevento. Primi risultati delle proposizioni progettuali per la riqualificazione del Chiostro di San Francesco in Piazza Dogana, grazie alla collaborazione tra Archeo Club e Liceo Artistico.

La presentazione del progetto sulla riqualificazione del Chiostro di San Francesco in Piazza Dogana ha avuto come seguito la firma di un protocollo d’intesa tra la Sede di Benevento dell’ Archeoclub d’ Italia, guidato dal Presidente professor Michele Benvenuto e dal Liceo Artistico di Benevento, guidato dalla Dirigente Scolastica Maria Buonaguro.

L'Archeo Club e il Liceo Artistico desiderano quindi mostrare una prima tappa delle proposizioni progettuali nate dalla capacità creativa degli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Virgilio” e che avranno una conclusione nel corso del prossimo anno scolastico. Per questo motivo è stata predisposta per giovedì 8 giugno, alle ore 11.30, presso il Liceo Artistico di Benevento una conferenza programmatica del progetto relativo alla valorizzazione dell’Hortus di S. Francesco alla Dogana, perché la Città possa offrire ben tre luoghi definiti e specificamente eletti per un percorso di riflessione artistica e spirituale al pubblico nostrano, nazionale ed internazionale: il Chiostro di S. Sofia, l’Hortus di Palladino, il Chiostro di San. Francesco.

"Nel corso della manifestazione" - dichiara il presidente dell'Archeoclub, Michele Benvenuto - "alunni e docenti dell’ Artistico coinvolti spiegheranno ed illustreranno la ratio ed i fini del Progetto, presentando materiale frutto di studio e di elaborazione con il senso vivo della propria esperienza artistica e che consisteranno in ricostruzioni virtuali del complesso, sculture e disegni autentici ispirati a due concetti fondamentali: un percorso religioso legato a San Francesco che nel 1220 visitò il convento ed un percorso storico legato alla dominazione longobarda durante la quale venne realizzata la Chiesa di San Costanzo successivamente inglobata nell’attuale convento". 



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