"ricar....iCare" di Progetto Policoro, Ac e iCare tra le migliori “Idee in movimento”

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Il progetto diocesano, vincitore del bando nazionale, prevede, al termine di un percorso di orientamento al lavoro, che tre studenti sosterranno un tirocinio retribuito presso la cooperativa sociale di comunità iCare.

E’ risultato essere uno dei 4 vincitori, il progetto "ricar....iCare", presentato dal Progetto Policoro, dall'Azione Cattolica Diocesi di Cerreto Sannita - Telese - Sant'Agata de'Goti, dalla cooperativa sociale di comunità iCare, in collaborazione con 5 Uffici di Curia (Caritas diocesana, Pastorale Sociale del Lavoro, Scuola d’Impegno Socio-Politico, Pastorale Giovanile e Ufficio Comunicazioni Sociali), al bando nazionale del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica "Idee in Movimento". Questo bando di progettazione nazionale, realizzato dal Mlac in collaborazione con l'Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro, il Progetto Policoro e la Caritas Italiana, è un’iniziativa, con più di 10 anni di attività, volta all'animazione di territori da realizzarsi con il coinvolgimento degli attori e delle realtà educative e di formazione presenti negli stessi.

Finalità del progetto diocesano “ricar....iCare” è quello di far fare un tirocinio estivo retribuito a tre studenti di 3 Istituti di Scuola Superiore presso la cooperativa iCare, al termine di un contest durante un percorso di orientamento al lavoro. Nell’ultimo anno con la riorganizzazione del Progetto Policoro sono stati attivati percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro e di Orientamento in alcuni istituti scolastici su temi relativi alla cooperazione sociale e al giornalismo.

Sullo schema di questo lavoro già avviato, che ha come obiettivo promuovere la cultura del lavoro, è stato proposto il progetto “ricar….iCare” per le classi del triennio degli Istituti Superiori Telesi@ (ind. Liceo Scientifico e Classico di Telese), IIS Faicchio-Castelvenere (ind. Alberghiero di Castelvenere) e Ist. Tecn. Agrario “Galilei – Vetrone” di Guardia Sanframondi per favorire processi di inclusione sociale e di integrazione intergenerazionale e interculturale, progettando dal basso e partendo dai bisogni del territorio per trasformare le fragilità in opportunità.

Durante questo percorso di orientamento al lavoro (nel corso del quale verrà spiegato come scrivere un curriculum vitae, fatta la simulazione di un colloquio di lavoro in vari contesti, illustrate strategie di coping e problem solving e approfondito un laboratorio esperienziale e pratico di progettazione sociale) verrà sviluppato un contest che porterà 3 studenti (uno per ognuno dei 3 Istituti coinvolti, scelti da una giura tra coloro che svilupperanno le migliori idee) a partecipare ad un tirocinio proprio presso la cooperativa iCare nei progetti inerenti lo specifico ambito di studi degli studenti.

I 3 progetti in questione di iCare, già avviati, sono:

1) Sportello di Ascolto “DIT – Do it Together”, che, nato per mettere al centro la dignità della persona e rivolto a tutta la popolazione straniera che vive sul territorio diocesano, immagina nuovi modelli di accoglienza di comunità.
2) DolceMente, un laboratorio di pasticceria di comunità dedicato ai ragazzi che vivono realtà di disagio fisico, salute comportamentale, familiare, economico, gestito e coordinato da giovani pasticcieri, volontarie, tutor scolastici, assistenti sociali e psicologhe;
3) Agricoltura Sociale, una progettualità sperimentale, che si rivolge alle persone con disabilità lievi e con sindromi psichiatriche, tentando di ridurre emarginazione attraverso una risposta terapeutica e occupazionale.

Sulla base di questi 3 progetti, il contest si svilupperà in questo modo:
1) gli studenti dell’Istituto Telesi@ penseranno quali attività poter svolgere per la formazione e per l'integrazione sociale per lo Sportello di Ascolto DIT
2) gli studenti dell'Alberghiero di Castelvenere si cimenteranno nel proporre la miglior ricetta di dolci per il progetto DolceMente;
3) gli studenti dell'Agrario svilupperanno uno studio per realizzare un orto-giardino a basso fabbisogno idrico e ridotta manutenzione sui terreni già in uso per l’Agricoltura Sociale.

L’obiettivo può essere ritrovato a partire dal titolo stesso del progetto “ricar….iCare”: la prima “ricarica” per le scuole del territorio coinvolte è di carattere pedagogico e metodologico, diffondendo cultura del lavoro, attraverso formazione ed informazione, educando e responsabilizzando le nuove generazioni al lavoro, attraverso i principi di eticità e di solidarietà, in particolare sulla progettazione sociale; la seconda “ricarica” che avviene è di carattere promozionale per far conoscere le progettualità della cooperativa sociale iCare, un modello innovativo di governance su questo territorio, raccontando una storia che genera vita dalla condivisione di sogni, di esperienze e di relazioni autentiche. Infine, “Ricàricàti” è lo slogan nazionale di quest’anno di uno dei componenti del gruppo proponente il progetto, l’Azione Cattolica, e colpiva molto questo gioco di parole che racchiudeva il provare a rigenerare il nostro territorio attraverso la cooperativa iCare.

Questo progetto, così come ogni progettualità in corso di iCare, del Progetto Policoro, dell’Ac diocesana così come di ogni Ufficio di Curia e struttura diocesana, prova ad essere in piena sintonia con una capillare analisi dei bisogni del territorio e con quella che è la mission della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti di “prendersi cura di tutte le fragilità esistenti sul territorio, ridisegnando l'attenzione al sociale per progettare dal basso, con le parrocchie e con gli enti pubblici, nuovi interventi nelle comunità locali, trasformando i bisogni sociali in progetti e servizi sociali innovativi, passando dalla logica assistenzialista all’Empowerment di Comunità. Tutto questo in un’ottica di economia collaborativa, dove gli spazi diventano luoghi di comunità, dove il beneficiario del servizio diventa co-produttore e attore privilegiato della comunità”.



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