Ospedale Sant'Alfonso: torna la protesta dei cittadini: "Tutti i reparti previsti siano aperti" - FOTO

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La protesta in occasione della ventisettesima "Giornata, Mondiale del Malato". 

Torna a protestare il Comitato Civico Spontaneo ‘Curiamo la vita’ di Sant’Agata de’Goti. Questa mattina, alcuni cittadini hanno messo in piedi un sit-in all’ingresso dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori mentre era in corso – nella cappella del nosocomio – la Santa Messa presieduta da mons. Domenico Battaglia, vescovo della diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’Goti in occasione della 27ma “Giornata Mondiale del Malato”.

“Vogliamo un ospedale degno di essere definito tale – spiega il Comitato con un post sulla propria pagina Facebook – con un Pronto Soccorso inserito nella rete emergenziale del 118 e tutti quei reparti previsti per un presidio ospedaliero di base: medicina, chirurgia, ortopedia, cardiologia e rianimazione. Chiediamo di modificare DM 70/15, e che la a sanità da fatto esclusivamente ‘numerico’ torni ad essere un elemento ‘umano’. Chiediamo l’abolizione del San Pio e la conseguente riannessione del Sant’Alfonso Maria de’Liguori all’ASL”.

E aggiungono: “vogliamo un ospedale con tutti gli annessi e funzioni: strumenti, medici, infermieri, OSS e ogni figura necessaria per rianimare il Sant’Alfonso Maria de’Liguori oggi e per sempre. Non ci arrendiamo”.
 



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