Benevento, è tempo di bilanci e giudizi. Davì il migliore, poi tanti rimandati

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Curva Carmelo ImbrianiCurva Carmelo Imbriani

N.S. - Bilanci, giudizi e verdetti. Il Benevento non riesce a raggiungere la qualificazione playoff chiudendo il torneo al sesto posto. Una stagione al di sotto delle attese visto che l'obiettivo era quello di raggiungere la griglia valevole per gli spareggi promozione. Un torneo strano ed altalenante con un girone di andata a dir poco disastroso ed una rimonta entusiasmante nel girone di ritorno con l'arrivo di Carboni in panchina: tutto vanificato nelle ultime due gare con Nocerina e Pisa. Nonostante tutto ci sono stati diversi atleti che hanno giocato una buona stagione: su tutti il centrocampista Guido Davì, sopra la sufficienza anche capitan D'Anna, Mengoni, Marotta, Gori e l'allenatore Carboni. Tante delusioni ed anche tanti rimandati a...settembre. Ecco il campionato dei calciatori del Benevento, secondo "Il Quaderno.it".



Gori: Inizio campionato in sordina, qualche disattenzione di troppo nelle prime uscite poi, un girone di ritorno in netto crescendo: decisivo in molte partite della rimonta giallorossa come la trasferta di Avellino, quella di Pagani e la gara interna contro il Latina. Resta una certezza tra i pali del Benevento. VOTO 7
Mancinelli: L'esperto portiere romano si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Per lui una stagione da fido gregario che merita la sufficienza piena. VOTO 6
Baican: Ha giocato una sola gara, l'ultima contro il Barletta. Troppo poco per giudicarlo: il fisico e le potenzialità sono da portiere di categoria, peccato che le pecche comportamentali non gli hanno consentito di essere mai all'altezza. In scadenza di contratto, lascerà il Sannio senza rimpianti. VOTO SV
D'Anna: L'unico neo, il periodo buio della gestione Ugolotti e, addirittura, il capitano sembrava in procinto di lasciare Benevento nel mercato di riparazione. Poi, con l'arrivo di Carboni è tornato ai livelli dello scorso anno quando, con Imbriani e Martinez in panchina, si era visto il miglior D'Anna in giallorosso. Ormai è legato a questa squadra, per voglia e coraggio è stato sempre uno degli ultimi a mollare. VOTO 7
Pedrelli: Ennesima stagione jellata per l'esterno difensivo. Un grave infortunio rimediato nella prima di ritorno contro il Perugia, lo ha messo praticamente fuori causa per tutto il campionato. Non è stata la migliore stagione di Pedrelli in giallorosso. Se resterà potrebbe comunque tornare utile. VOTO 5,5
Rinaldi: "Michelone" meritava maggior spazio. Ogni volta che è stato chiamato in causa ha giocato sempre gare sufficienti e si è fatto sempre trovare pronto, come accadde nel derby di Avellino quando entrò a freddo al posto di Mengoni. Considerando qualche amnesia di troppo del reparto centrale nelle ultime gare, chissà se con Rinaldi.... VOTO 6
Signorini: Siamo alle solite. Grandi potenzialità, quando vuole giocare è da serie superiore. Paga un inizio campionato da dimenticare, poi, alle lui è tornato ai suoi livelli con l'arrivo di Carboni. VOTO 6,5
Mengoni: Il migliore della difesa giallorossa e la sua assenza, purtroppo, è stata determinante nelle partite decisive. Leader del reparto centrale, ottimo per la categoria, la sua prima stagione in giallorosso è assolutamente positiva. Se riuscirà ad eliminare qualche amnesia di troppo diventerà fondamentale. Anche per lui vale il discorso di D'Anna: è stato sempre uno degli ultimi a mollare. VOTO 7,5
Siniscalchi: Il difensore salernitano, anche in questa stagione, ha dovuto convivere con alti e bassi, infortunii e squalifiche che ne hanno condizionato il rendimento. Ogni qual volta che è stato chiamato in causa ha giocato bene, rendendo anche meglio quando Carboni lo ha dirottato sull'out destro. Pesano, come dei macigni, gli errori nella gara decisiva contro la Nocerina, ma in compenso la sufficienza è più che meritata. VOTO 6+
Bolzan: Una delusione. L'esterno mancino era arrivato nel Sannio con le migliori aspettative: se si esclude una buona prestazione contro la Carrarese nel girone d'andata, il resto è stato insufficiente. Con l'arrivo di Carboni è finito nel dimenticatoio. VOTO 5
Anaclerio: Doveva essere ceduto, è rimasto per poi addirittura resuscitare con la gestione Carboni. Gare importanti per l'esterno barese che ha fatto valere, sopratutto, la sua esperienza. Poi è crollato nelle partite decisive. VOTO 5,5
Davì: Un leone, il migliore giallorosso del campionato. Martinez lo spediva sistematicamente in tribuna, Ugolotti lo ha ripescato, Carboni non ne ha potuto fare a meno. Punto cardine della mediana sannita, ha lottato, rincorso e affrontato tutti senza mai risparmiarsi. Vigorito dovrà fare carte false per trattenerlo nel Sannio anche nella prossima stagione. VOTO 8
Carotti. Il biondo centrocampista era partito davvero benino con Jorge Martinez. Poi un infortunio ne ha limitato le prestazioni. Infine ha pagato "l'esplosione" di Davì ed è finito in panchina. Tutte le volte che è stato buttato nella mischia però, non ha mai tirato il piede indietro. Potrebbe tornare ancora utile. VOTO 6
Montiel: Croce e delizia di questo Benevento. Il paraguayano è da serie superiore e si vede. Partito fortissimo nelle prime gare di campionato, ha avuto una preoccupante involuzione con la gestione Ugolotti per poi riesplodere con Carboni. Testardo nel provare sempre la soluzione personale ma anche tanto sfortunato (sei legni tra pali e traverse). Ha un alibi: ha giocato tutto il torneo fuori ruolo (lui e Mancosu si pestano un po' i piedi). VOTO 6
Rajcic: Bersagliato, pure troppo, dai tifosi ad inizio stagione, il croato si è ripreso la scena quando, grazie a Carboni, ha giocato in un modulo a lui più congeniale. Partenza in sordina, finale in crescendo, è stato l'unico a prendersi le responsabilità anche quando le cose non andavano. In scadenza di contratto, lascerà il Benevento. VOTO 6,5
Mancosu: Talento puro ma, diciamocela tutta, non lo ha dimostrato. Il trequartista sardo è stato forse caricato di eccessive aspettative e non ha reso secondo le sue potenzialità anche se è stato il calciatore del Benevento che ha segnato di più. Benino fino a marzo, nelle gare decisive ha giocato a nascondino e non è una cosa da poco. Da queste parti negli ultimi anni si era abituati ad un certo Clemente: eredità pesante, speriamo in un riscatto. VOTO 6-
Falzarano: Due minuti, a Latina, e si è beccato un rosso diretto. VOTO SV
Bonaiuto: Classe cristallina, sinistro che conta. Tornato nel Sannio dopo l'ottimo campionato con l'Aprilia, Bonaiuto è riuscito a ritagliarsi uno spazio nella seconda parte della stagione. Può solo migliorare, deve avere pazienza e deve imparare a passare la palla. Da rivedere. Stagione quasi sufficiente. VOTO 6-
Cristiani: Torneo al di sotto delle aspettative, caratterizzato da una serie di infortuni che hanno compromesso il suo rendimento. Stagione negativa ma l'età è dalla sua parte: quelle poche volte che è stato utilizzato non è affatto dispiaciuto. VOTO 5+
Espinal: Arrivato a gennaio per dare nuova linfa al centrocampo, ha giocato tre spezzoni di gara poi, alla prima da titolare, ha rimediato un brutto infortunio che lo ha messo fuori dai giochi. VOTO SV
Marchi: L'attaccante umbro è un lusso per la categoria. Ha iniziato forte per poi proseguire a corrente alterna fino all'arrivo di Carboni. Di lui si ricorderanno le ottime prestazioni ed i gol pesanti (e molti belli) contro Avellino, Viareggio e Gubbio. Mai banale, campionato comunque positivo. VOTO 6,5
Marotta: Peccato non averlo avuto da inizio stagione. Quello che è piaciuto di Marotta, al di là delle prestazioni, è stata la mentalità che il napoletano ha messo dentro e fuori dal campo. Ha avuto il merito di ridare slancio ad un attacco anemico, risultando leader nel terreno di gioco. Grande volontà, può starci che è arrivato nel finale di stagione un po' appannato. VOTO 7
Germinale: Partenza importante con Martinez poi forti incomprensioni con i tifosi fino allo spiacevole episodio dell'aggressione. Aveva deciso di andarsene a gennaio, poi è rimasto, rinfrancato dalla cura Carboni. L'impegno c'è sempre stato però non sempre è stato sufficiente, specie nel finale di stagione. In scadenza anche lui lascerà Benevento. VOTO 6-
Cipriani: Meriterebbe un capitolo a parte. Chiariamolo subito, come calciatore non si discute, è uno che è capace di dare forza all'intero reparto avanzato. Però, se si esclude il breve periodo Ugolotti, gli allenatori lo hanno sempre lasciato ai margini. Difficile sapere perchè, una cosa è certa: se uno come lui deve restare sistematicamente in tribuna, tanto vale cederlo. Per quel poco che si è visto quest'anno, ogni volta che ha giocato ha meritato la sufficienza. VOTO 6
Ci sono poi i calciatori che hanno lasciato il Benevento a gennaio come Montini, Altinier e De Risio. Il giovane attaccante ciociaro era partito fortissimo ad inizio stagione ed è stato ceduto in prestito da Carboni un po' a sorpresa (voto 6,5), mentre Altinier ha avuto l'ennesima stagione in chiaroscuro. E' uno che segna ma quando non è in giornata è risultato molto spesso impalpabile (voto 6). Infine De Risio: l'atleta molisano ha deluso ancora. Martinez (e Imbriani) stravedevano per lui, non li ha ripagati come si deve tanto da fare i bagagli per la seconda stagione consecutiva a gennaio (voto 5).
Tra gli allenatori non è giudicabile Jorge Martinez. L'uruguagio era una sola cosa con Carmelo Imbriani: si pensava ad un destino diverso per Imbriani, la tragedia è stata troppo forte da reggere per il buon Jorge che si è trovato solo senza il suo amico di sempre. Le dimissioni sono state un gesto da grande uomo. Non resterà di certo nella storia del Benevento Ugolotti (voto 4): con lui la Strega ha rischiato di toccare il fondo, perdendo punti importantissimi che, alla fine, hanno fatto la differenza. Che dire di Carboni? Prima della decisiva debacle contro la Nocerina e prima degli erroracci di gestione contro il Pisa, non aveva sbagliato un colpo, dando alla squadra un'anima. E' stato all'altezza della situazione (voto 7).



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