Benevento, inchiesta pensioni di invalidità: per altre 17 persone respinta la richiesta di arresto

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Emergono i dettagli sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Benevento riguardante false invalidità che ha portato al blitz dei carabinieri del Nas di Salerno e all’arresto di due medici, oltre alla denuncia per 71 persone.

Un’indagine durata 7 anni (dal 2000 al 2007), incentrata sulle pratiche riguardanti i riconoscimenti - falsi secondo gli inquirenti - dello stato di invalidità o di portatore di handicap. Nel mirino medici, dipendenti dell’Asl e membri delle commissioni mediche di valutazione delle invalidità di Benevento, Montesarchio, S.Agata de’Goti e Telese. Agli arresti domiciliari un presidente di commissione medica ed un membro di commissione medica di verifica (Mario De Nicolais, 65enne di Cervinara e Rodolfo Di Lorenzo, 74enne di Limatola).

Per altri 17 indagati era stato chiesto l’arresto: la proposta non è stata accolta per Angelo Antonio Merone di Rotondi; Giovanni Pastore di Napoli; ***; Antonietta Rapuano di San Salvatore Telesino; Pasqualina Grasso di Durazzano; Angelo Rocco di Montesarchio; Michele Sanzari di Telese; Pierina Ciervo di Dugenta; Mario Maddaloni di S.Agata de’Goti; Osvaldo Baldini di Benevento; Raffaele Marotti di Benevento (residente a Caserta); Angelo De Sisto di Airola; Noemi Maria Razzano di S.Agata de’Goti; Emilio Alfredo Tazza di Telese; Matteo Losco di Torre Annunziata; Michele Ciaburri di Cerreto Sannita e Umberto Aceto di Frasso Telesino.

Gli altri indagati sono i beneficiari delle pensioni di invalidità: per la maggior parte si tratta di persone anziane della provincia. Tranne i due medici ai domiciliari, gli indagati hanno 20 giorni di tempo per produrre memorie difensive o chiedere di essere ascoltati. Sarà poi il sostituto procuratore Tartaglia Polcini a decidere se richiedere o meno il rinvio a giudizio.



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