Calcio: il cammino europeo delle italiane tra Champions ed EL

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La sesta giornata di Champions ha il sapore amaro per le italiane che speravano di strappare un pass utile per gli ottavi di finale. Sul filo di lana e solo per via della classifica avulsa che le penalizza entrambe, Inter e Napoli salutano anticipatamente questa edizione di Champions League.

Restano invece in corsa Juventus e Roma, che pur avendo affrontato un girone speculare, sono già qualificate per gli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Speculare perché la Juventus di Allegri e di CR7 supera brillantemente questa fase a gironi, da protagonista, mentre la Roma passa anche per demerito delle altre avversarie, Real Madrid ovviamente escluso. Inter e Napoli dovranno quindi giocarsela di giovedì, visto che vengono retrocesse in Europa League.

Un torneo che il Napoli negli ultimi anni ha frequentato spesso, sfiorando anche una finale quando alla guida del club azzurro c’era il tecnico spagnolo Benitez. Per l’Inter, che di coppe Uefa ne ha vinte 3, perdendo una sola finale, è un ritorno dopo un lungo periodo. I due club italiani raggiungono quindi Lazio e quasi sicuramente anche il Milan di Gattuso a cui manca la qualificazione matematica del turno. Le coppe europee però non sono l’unico evento importante in una stagione ricca di eventi e di appuntamenti da non perdere. Da un punto di vista statistico, bisogna sottolineare il momento non facile che stanno attraversando Inter e Roma, sempre più in crisi di gioco e di risultati.

Durante le ultime 7 gare, tra campionato e Champions, l’Inter ha vinto solo una volta, con il Frosinone, anticipando quella crisi che l’anno scorso era costata ai neroazzurri la testa della classifica, dopo aver dominato in condominio con il Napoli di Sarri per lunga parte del girone di andata. Le cose quest’anno si ripetono, ma mostrano ancora più divario e distacco tra le protagoniste della passata stagione. Non pervenuta invece la Roma di Di Francesco, che a parte la Champions non ha mai ingranato quest’anno. Colpa probabilmente di una campagna acquisti estiva che ha smembrato il centrocampo e quelle che erano le pedine fondamentali per il gioco di Di Francesco.

A questo bisogna poi aggiungere un rendimento non ottimale di uomini simbolo come Dzeko, Florenzi e compagnia. Negli incontri disputati abbiamo visto commenti, preview e pronostici calcio che mostrano come in campionato spesso le gare siano state risolte spesso nei minuti finali. Ne sa qualcosa sia la Roma che il Milan, che hanno dilapidato un patrimonio di punti, facendosi troppo spesso rimontare in zona Cesarini. A questo bisogna anche aggiungere come il calcio sia cambiato e nell’era del VAR, le partite vanno giocate fino agli ultimi istanti, spesso arrivano anche al 99esimo minuto di gara.

Prendere come esempio il risultato di Roma tra Lazio e Sampdoria rende più chiara la questione: una gara che ha avuto ben due ribaltamenti di risultato dal 96esimo minuto, grazie al rigore trasformato da Immobile, fino al rocambolesco pareggio ottenuto da Saponara quasi al 100esimo minuto di gioco.

Cifre e tabellino che ad occhi meno attenti darebbero l’impressione di gare giocate fino ai tempi supplementari. Un calcio che cambia pelle, insomma e che torna utile nei momenti in cui bisogna piazzare una quota scommesse oppure fare un pronostico attendibile per le prossime gare di campionato e coppa. 



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