Carabinieri, reso noto il bilancio operativo 2018. Colonnello Puel:"Sicurezza reale sotto controllo"

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Presso la sala conferenze del comando provinciale dei Carabinieri di Benevento, in via A. Meomartini; si è tenuto un incontro con gli organi di informazione per illustrare i dati sull'attività operativa svolta dall'Arma nel corso di quest'anno.

Presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, Col. Alessandro Puel ed il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale, Col. Gennaro Curto.

" L' impegno dell'arma è stato qualitativo - afferma il Colonnello Puel - al di là dei dati numerici che ogni anno ci confortano nell'attività. Mi piace anche ricordare che è un impegno che va oltre l'ordinario: vorrei rimarcare sia il caso del collega che mentre era insieme alla moglie e al figlio ha lasciato la propria famiglia, libero dal servizio, per intervenire all'interno di una tabaccheria dove era in corso una rapina, disarmando e arrestando un rapinatore. Mi corre anche l'obbligo di menzionare l'episodio di un Carabiniere che più di un mese fa ha lasciato la vita mentre era impegnato nell' arresto di una persona gravemente indiziata di 7 rapine nella nostra provincia. Si tratta di un Carabiniere di Caserta che lascia moglie e due bambini piccoli".

"La realtà beneventana - aggiunge il Comandante Puel - dal punto di vista della sicurezza reale è sotto controllo. Bisogna lavorare molto - invece -sulla sicurezza percepita, perché vale quanto quella reale. La nostra preoccupazione, in questo momento, è quella di continuare ad impegnarci per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, anche quella di coloro che abitano nei posti più remoti".

"Il messaggio che voglio mandare è di ordine morale, ed è quello di non perdonare un marito, un compagno o un fidanzato che usa violenza. Non perdonare significa che bisogna immediatamente lasciare questa persona e rivolgersi alle autorità competenti, che possono essere assistenti sociali o forze dell'ordine, ma sicuramente sono situazioni che non possono essere tollerate".

"In uno stato di diritto nessuno può farsi giustizia da sé, perché si aprono dei vasi di Pandora che poi non sono più controllabili. Esistono le forze dell'ordine e se ci sono dei problemi vanno immediatamente segnalati. Le forze dell'ordine devono prendersi cura di questi problemi, rispondendo anche in prima persona dei fallimenti o dei successi di determinate situazioni".

"Uno non deve farsi giustizia da sè, perché non si hanno le capacità professionali e si rischia di correre dei pericoli".

"Nel nostro settore - aggiunge invece il Colonnello Gennaro Curto - i dati sono in crescita rispetto a quelli dell'ultimo quinquennio, per cui ci sentiamo soddisfatti dopo i 2 anni di integrazione con l'arma dei Carabinieri. Abbiamo unito professionalità e preparazione; quindi andiamo avanti con questo ottimo connubio e i risultati sono più che buoni".

"La situazione a Benevento è sotto controllo dopo il nostro intervento e la regia della Procura della Repubblica.Stiamo andando verso la normalizzazione: ricordo le parole del procuratore di Benevento che diceva che il suo sogno era quello di rendere balneabili i corsi d'acqua della provincia. Con le tecnologie che abbiamo a disposizione riusciremo nel breve-medio termine a porre rimedio".

Ecco, comunque, una breve sintesi di quelli che sono alcuni numeri resi noti: 47 sono gli arresti per droga, 25 i casi di estorsione, 23 gli arresti per rapina. 548 – invece  - le denunce raccolte per violenze di vario genere e liti familiari. 4667 i reati perseguiti, con una percentuale di risoluzione del 40,2 %.

104 sono stati i fogli di via obbligatori, 128 le persone arrestate e 1842 quelle denunciate. Per quanto riguarda i Carabinieri Forestali: 65 sono state le denunce per reati ambientali, 55 i sequestri, 484 i controlli antincendio.

C.D.



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