I funerali a San Pietro di Bernard Law, con la benedizione del Papa, scatenano la rabbia tra le vittime degli abusi del clero.
L'arcivescovo emerito di Boston, morto a Roma all'età di 86 anni, è stato coinvolto nell'inchiesta Spotlight sui casi di pedofilia nella diocesi americana e le associazioni delle vittime ricordano il doppio tradimento: il silenzio di Law e poi dalla sua "promozione a Roma". Walter Robinson, il giornalista del Boston Globe che ha scoperto gli sforzi della Chiesa per nascondere gli abusi dei preti pedofili, fa un parallelo con lo scandalo delle molestie nel mondo del cinema: "La somiglianza tra la Chiesa cattolica e il movimento MeToo è piuttosto chiara - sostiene Robinson - in entrambi i casi c'è l'abuso di potere contro persone che sono per lo più incapaci di difendersi". Law vendette beni per un valore pari a 100 milioni di dollari per i risarcimenti. Si riaprono vecchie ferite, commenta l'avvocato Mitchell Garabedian che ha rappresentato decine di vittime.