Citta' Spettacolo e Il Crudo e il Cotto: "Mezzo milione di presenze e incassi record"

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500mila persone in città per Città Spettacolo e il Crudo e il Cotto, impennata nelle vendite per i commercianti e soddisfazione espressa dal primo cittadino che già pensa ai prossimi appuntamenti.

Circa 2700 mi piace sulla pagina di Facebook in poco meno di una settimana, 42mila le persone raggiunte dal promo che ha avuto oltre 16mila visualizzazioni, 80mila invece le visite raggiunte sul sito. Sono questi i numeri dell’edizione 2016 di 'Benevento Città Spettacolo' che ha fatto registrare mezzo milione di presenze in città per la kermesse abbinata alla rassegna  ‘Il Crudo e il Cotto’. Tutti gli eventi sold out e impennata anche per il commercio.

A sciorinarli sul palco del Teatro De Simone, per la conferenza stampa di chiusura della XXXVII edizione di "Benevento Città Spettacolo", sono stati il riconfermato direttore artistico Renato Giordano, l’assessore alla Cultura del comune di Benevento Oberdan Picucci, il primo cittadino Clemente Mastella, l'assessore comunale alle attività Produttive Luigi Ambrosone e l’assessore regionale allo Sviluppo e alla promozione del Turismo Corrado Matera.

Un successo che Mastella commenta come “indubitabile” mentre si dice “sorpreso della portata che è stata al di sopra di ogni aspettativa”. Il sindaco per quanto svolto ha ringraziato sia Picucci che Giordano e non ha dimenticato di elogiare quanto svolto da Sandra Lonardo che “ha lavorato in sordina e che con la ‘Cena in Bianco’ (1700 i posti per l’evento di chiusura) è riuscita a dare davvero l'idea di una città che ha tutte le caratteristiche per essere di nuovo una piccola capitale”.

Mastella ha commentato anche i numeri raggiunti sui social. “I post dedicati alla kermesse hanno ottenuto oltre 360mila visualizzazioni: questo significa che, attraverso le varie condivisioni, è stato sicuramente superato il milione e che anche chi non c'era ha potuto vivere il Festival. Ciò ha dell'incredibile, è stata una sorta di miracolo. Chiediamo dunque alla Regione di sostenerci perché, come si è visto, in questi giorni abbiamo notevolmente incrementato il pil: siamo in grado di competere alla pari con altre manifestazioni in Italia ma abbiamo bisogno di avere un supporto. Ci siamo laureati con 110 e lode e pensiamo che ci possa essere questo impegno. Intanto, continuiamo a lavorare per portare anche a Natale eventi di grande interesse nella nostra Benevento”.

A fargli eco è l’assessore Oberdan Picucci che ha immediatamente fatto sapere di aver riconfermato Giordano alla guida del Festival prima di chiedere, “sostegno alla Regione Campania” in vista delle prossime edizioni e di dirsi felice per “la scelta di dare un’impostazione di massa, popolare alla kermesse che è uscita dalla nicchia e che allo stesso tempo è riuscita ad attrarre turisti in questo lembo nell’entroterra campano”.

Tantissimi come si è potuto notare nei sette giorni gli spettacoli messi in piedi dalla musica di Venditti agli Stadio, dal rap di Rocco Hunt alle melodie di Ranieri passando per il teatro con Glauco Mauri e Massimo Ghini senza tralasciare le hit “cult” degli anni 80 con Donatella Rettore e Alan Sorrenti senza dimenticare l’opera dell’artista Biodpi, la presenza di Travaglio, Vannino Chiti e Maurizio De Giovanni e gli altri tanti eventi distribuiti in giro per la città come lo show cooking dinanzi all’Arco di Traiano.

È raggiante Ambrosone quando prendendo la parola dice che, “sono state 500mila le presenze spalmate nell’arco della settimana e tutte le attività commerciali hanno avuto un incremento tanto da incassare il 50% in più, rimanendo entusiasti”. Soddisfatto anche l’assessore regionale Matera, che si è soffermato a palare dell’idea portata avanti dalla Regione in termini di turismo. Matera elogia la riuscita del festival, promette attenzione e ritiene “vincente” la formula utilizzata a Benevento.

Renato Giordano parte dai commenti dell’opinione pubblica, “è andate bene, ci promuovono – dice il direttore artistico – gli eventi sono andati sold out, siamo riusciti a portare il festival anche al Rione Libertà. C’è ancora tanto da lavorare ma credo sia un buon punto di partenza – ha poi continuato – per rilanciare il turismo”. Giordano, difende inoltre dalle critiche le sue scelte “vincenti” e già pensa a come “migliorarle”.



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