Tozzi al Sin, la replica del legale: 'Articolo diretto a porre in cattiva luce la sua persona'

Richiesta di rettifica, da parte del legale di Antonio Tozzi, l'avvocato Massimo Raffio, dopo l'articolo comparso da 'Repubblica.it' a firma di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci e riportato anche sulle pagine de "Il Quaderno.it" lo scorso 5 marzo. L'articolo riguardava il Sian, ovvero il Sistema informatico che del ministero dell'Agricoltura, ed il ruolo di Antonio Tozzi al Sin.
"L'articolo - si legge nella nota del legale di Tozzi - contiene affermazioni che oltre ad essere contrarie al vero appaiono gravemente e gratuitamente denigratorie nonchè lesive dell'immagine, onore e reputazione professionale del dr. Antonio Tozzi: "Tra i primi atti di Mainolfi, anche la nomina di Antonio Tozzi alla direzione generale del Sin. Ruolo delicato, il suo. È l'uomo che deve gestire i 7 miliardi di euro. Ma chi è Tozzi? Trentacinquenne commercialista di Benevento, su facebook i suoi amici lo definiscono "re della movida locale", ex fidanzato di Nunzia De Girolamo, di cui è stato portavoce e capo segreteria. Non esattamente un esperto di agricoltura. "Non ho competenze specifiche. Ma per partecipare non erano richiesti requisiti particolari. E' sufficiente una laurea, poi io sono stato commissario liquidatore e amministratore di alcune aziende. Sì è vero, conosco bene Nunzia, sono un amico di famiglia, ma l'incarico non l'ho avuto direttamente da lei". Il dottor Tozzi guadagna 175 mila euro lordi all'anno. E nonostante Sin abbia un'area della Direzione Audit e Comunicazione dedicata all'organizzazione della società, con un direttore che percepisce 163mila euro l'anno, e nonostante abbia anche una direzione amministrativa per le questioni finanziarie, con un altro direttore che di euro ne prende 123mila, il primo febbraio è stato stipulato un contratto di consulenza da 43.084 euro con Antonio D'Angelo, il quale dovrà "affiancare il direttore generale nella supervisione degli aspetti amministrativi, organizzativi, finanziari, procedurali della società... che abbia caratteristiche di terzietà che ovviamente non è possibile riscontrare nell'ambito di Sin". Le affermazioni contenute nell'articolo - si legge nella nota - sono peraltro in contrasto con i risultati già ottenuti dal dr. Tozzi nello svolgimento dell'incarico del Direttore Generale a lui attribuito in data 16 settembre 2013 con attribuzione delle deleghe del mese di novembre 2013. In particolare, in soli quattro mesi di lavoro, a dispetto dell'operato dei suoi predecessori, il dr. Antonio Tozzi - prosegue la nota del suo legale - ha avviato un'intensa attività volta all'efficientamento dell'azienda, all'individuazione delle criticità determinate dal suo predecessore, individuando costi ingiustificati ed avviando un'attività di diligence volta a rimuovere inefficienze e inutili sperperi. Tra le altre, ha rilevato l'esistenza di un contratto di lavoro stipulato con il precedente Direttore Generale, per un costo azienda pari a 400mila euro all'anno, contenente un preavviso convenzionale di ben 144 mesi, contratto stipulato dai precedenti amministratori. Ha inoltre potuto rilevare - prosegue la nota - irregolarità gravi, quali l'utilizzo da parte del Consigliere di amministrazione Carbone, di rimborsi spese ingiustificati per migliaia di euro, tra i quali cene e trasferte assolutamente ad oggi prive di qualsivoglia giustificazione. Alla luce della durata dell'incarico assegnato solo nel settembre del 2013 ed alla intensa attività svolta dal dr. Antonio Tozzi, l'articolo appare diretto evidentemente a porre ingiustificatamente in cattiva luce la sua persona offendendo la sua dignità al solo fine di mettere in discussione la sua nomina per fini eventualmente estranei al diritto/dovere di informazione se non addirittura artatamente precostituiti per generare nei suoi confronti un clima di sfiducia che contrasta visibilmente con le qualità e i risultati finora raggiunti dall'interessato".