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06/08/2014 :: 11:47:40

Profughi nel Sannio: Nessuna 'invasione', l'emergenza è umanitaria




N.S. - Meno di una settimana fa, sono arrivati a Sant'Agata de’ Goti 30 profughi dal Nord Africa. Intercettati nel Mediterraneo, da Pozzallo (Rg) sono stati trasferiti a Salerno. Destinazione finale di questa prima fase è stato il Centro "Damasco Due" di S. Agata de’ Goti, gestito dal Consorzio Maleventum. Dopo gli arrivi di ieri sera, il Centro è al completo ,con 60 posti occupati da maliani e siriani. Tra gli ospiti, anche sette minori accompagnati dai genitori. Dopo Montesarchio, dove nei giorni scorsi sono arrivati 70 profughi, il Consorzio Maleventum si sta già attrezzando per sistemare altre strutture di accoglienza a Dugenta, Telese e Paolisi. Nonostante tutto, non si può certo parlare di emergenza profughi nel Sannio, se si considera la ripartizione effettuata dal Ministero dell'Interno che ha suddiviso i gruppi (provenienti da Siria, Palestina, Iraq, Somalia ed altri Paesi del Maghreb, sfuggiti ai conflitti bellici in corso nei loro territori) nei vari centri di accoglienza italiani: dopo l'ultimo sbarco, dei 300 profughi destinati alla Campania (gli altri 1100 sono stati distribuiti tra Molise, Lombardia, Basilicata, Umbria, Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli, Toscana, Trentino e Abruzzo), trenta sono stati accolti nel Sannio, 80 a testa a Napoli e Salerno, 60 a testa ad Avellino (molti di loro a Venticano) e Caserta. Cresce il numero di bambini e donne incinte che sono stati assistiti dopo il lungo e dilaniante viaggio in mare. L'emergenza, dunque, è umanitaria, visto che molti profughi sbarcati in Italia non riescono a sopravvivere a causa dei viaggi disumani nelle carrette del mare: è il caso, ad esempio, di una giovane mamma ospitata nella struttura di Venticano, e deceduta pochi giorni dopo all'ospedale 'Rummo' di Benevento, lasciando orfano il suo piccolo. La situazione è in costante monitoraggio e non sono esclusi nuovi sbarchi di uomini e donne in fuga dalle loro terre tormentate dalle guerre.

Ultima modifica 06/08/2014 alle ore 15:13

nuovo business , lo stato paga alle strutture ricettive come se fossero in vacanze le strutture a loro volta trattano i migranti ammassandoli peggio degli ostelli, Molti BeB hotel ecc ecc si dirottano all accoglienza di questi disperati che al turismo, e vedi tu,solito magna magna matio   deangelis -  - 
L'emergenza sarà pure umanitaria ma i privati si fanno i soldi a nostre spese mica assistono gratis questi immigrati... Assistere gli immigrati il nuovo business italiano, lo stato pronto a finanziarie e i piccoli paesi costretti a subire l'arrivo di centinaia di persone. A loro assistenza, agli italiani disperati senza lavoro e senza futuro la fame. Peppe   Lep -  - 

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