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22/10/2014 :: 11:35:18

Palazzo Mosti, primo Consiglio senza Nardone. De Nigris: 'Qui non ha trovato ascolto'




Consiglio comunale domani a Palazzo Mosti, il primo senza il dimissionario Carmine Nardone, il candidato sindaco del PIT che unì intorno a sé le diverse anime che si contrapponevano al predominio del Partito Democratico a Benevento. Era il 2011. In molti misero da parte antichi dissapori per sostenere l’ex presidente della Provincia, uomo dai saldi principi di sinistra. Le cose non andarono per il meglio e Fausto Pepe tornò alla guida del comune. Il PIT cominciò a sgretolarsi, fino alla caduta finale che porta la data delle dimissioni di Carmine Nardone da consigliere comunale.
Con lui, per la lista Sud Innovazione e Legalità, Gino de Nigris: “Da Carmine Nardone – commenta oggi al Quaderno.it – ho appreso molto. Mi auguro che tutto ciò possa metterlo a disposizione e veicolarlo nel mio impegno. Le idde vincenti, per essere tali, vanno sempre sostenute. Tuttavia – ammette De Nigris – appare difficile, almeno all’interno del Comune, immaginare di realizzarle senza chi le ha pensate ed elaborate”. Del PIT, dice che era un’intuizione che è stata adottata anche a livello nazionale. D’altronde, che cosa sono le larghe intese se non un patto nazionale che prescinde da logiche partitiche ed ideologiche?”. Con le dimissioni di Nardone, secondo de Nigris, “Perdiamo di sicuro un importante punto di riferimento, autorevole, istituzionale. E’ probabile che chi ci ha votato possa essere deluso da questa decisione, ma Nardone ha fatto capire che la forte vocazione per il territorio non riesce a portarla avanti all’interno di un’assemblea elettiva. Insomma, ha preso atto di non riuscire a veicolare le sue idee”. Colpa forse della stessa opposizione? Per il superstite di SIL non è così: “Ci siamo riuniti spesso, abbiamo assunto decisioni, siamo stati sempre presenti in Consiglio, lo abbiamo sempre sostenuto. Non è addebitabile all’opposizione una decisione di questo tipo. Piuttosto, non ha trovato ascolto nella maggioranza”. Per De Nigris: “Viene meno l’aspetto per il quale mi sono candidato, ma non mi dimetto anche io. Bisogna pensare a diverse altre possibilità di interazione e rinnovare e rivedere l’impegno e contributo che posso dare, ma Sud Innovazione e Legalità era Nardone”.
Ora al suo posto arriverà a Palazzo Mosti Franco Pocino, socialista. Per ora, siederà tra i banchi dell’opposizione.
Laura De Figlio

Carmine, hai fatto bene ad andartene! Mai un intervento costruttivo, mai una proposta concreta, mai una lotta decisa ai numerosi errori dell’amministrazione, mai una denuncia politica delle innumerevoli irregolarità su cui si è basato il governo della città. La domanda è: perché proprio adesso? Forse la risposta la troveremo in alcune iniziative autunnali del comune, forse già avviate e … prima che si concludano. Comunque, dopo la ridicola alleanza con la destra di Viespoli e con l’inutilità politica di Mastella, non ti restava altro. anna   varricchio -  - 
ha fatto bene il Presidente Nardone. Inutile stare in un assemblea senza poter incidere. Per uno come Lui che ha conseguito così grandi risultati nella Sua azione amministrativa alla Provincia era uno spreco restare a riscaldare gli scanni. Peraltro ancora scontava l'errore di essersi messo con gente come Santamaria che lo rimproverava di non aver votato Nista!! Spero che, liberato da una scomoda "appartenenza" ad uno schieramento di centro destra molto lontano dalla Sua inclinazione culturale e politica, possa essere ancora una risorsa per la nostra Città e la nostra Provincia. Anche a De Nigris e a Pocino consiglierei di rivedere la propria collocazione, facendo semmai valere le ragioni di un dissenso all'interno del centro-sinistra non da tutt'altra parte, almeno fino a quando esisteranno le differenze culturali sostanziali che siamo abituati a riconoscere. Se poi il mondo cambia, se il bianco diventa nero e viceversa...vedremo... ha   fatto -  - 
La figura di Carmine Nardone non necessità di alcuna discussione riconoscendogli esclusivamente stima. Io mi dimetterei cosciente di non avere più chi mi ha coinvolto, affascinato e stimolato a far parte di un progetto a cui anche negli anni addietro tante persone, "politici e tecnici", si sono avvicinate senza capirne il senso bensì solo per trarne profitto e visibilità (per poi voltargli squallidamente le spalle). Non mi riferisco al caro Gino De Nigris ovviamente ma al suo posto mi dimetterei così come tutti gli eletti che credevano in quel progetto. Il gesto rappresenterebbe un atto che quanto meno esprimerebbe solidarietà all' Onorevole Carmine Nardone. Carmine   Boscarelli -  - 
sta per arrivare attila, cattivo tempo, restate a casa che è più salutare...ha,ha,ha.... aldo   delli carri -  - 

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