Compostaggio a Sassinoro, Perifano in polemica contro New Vision srl

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L'insediamento di un impianto di compostaggio, da parte della Azienda privata New Vision srl di Pompei (Napoli) nell'area del Piano di Insediamento Produttivo di contrada Pianelle di Sassinoro, continua a tener banco. Interviene sul punto Luigi Diego Perifano, della Comunità Montana Titerno/Alto Tammaro.

"La nota diramata dalla società New Vision s.r.l. - esordisce Perifano - in relazione al contenuto ed agli effetti del pronunciamento cautelare del Consiglio di Stato merita alcuni necessari chiarimenti, ancor più alla luce della pervicace volontà manifestata dalla suddetta ditta privata di andare avanti nel progetto di realizzazione dell'impianto di trattamento rifiuti di Sassinoro, e ció nonostante l'esito sfavorevole del giudizio d'appello. È infatti innegabile che il Consiglio di Stato, con l'Ordinanza n.2591 dell'8 giugno 2018, nell'accogliere - come recita testualmente il provvedimento - l'appello cautelare promosso dal Comune di Sassinoro - a sostegno del quale si sono schierati in giudizio la Provincia di Benevento e la Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro - è pervenuto alla integrale riforma della decisione di primo grado. E' questo un fatto al quale è oggettivamente impossibile contrapporre argomenti di opposto segno".

Per Perifano il Giudice di appello "ha valutato la consistenza e la serietà dei rilievi mossi alla contestata procedura autorizzatoria regionale (diversamente, come è ovvio, avrebbe rigettato il gravame!)  e ritenendo non condivisibile la precedente decisione del TAR (tant'è che l'ha riformata!) , ha disposto l'urgente fissazione dell'udienza di merito per l’esame approfondito della problematica anche tenuto conto dei contrapposti interessi. E tanto, con tutta evidenza, sul presupposto che l'iter procedimentale, culminato nel rilascio dell'Autorizzazione Unica regionale, presenti, già nella fase della cognizione sommaria propria del processo cautelare, profili di dubbia regolarità tali, per la loro prospettata gravità, da dover essere immediatamente vagliati".

"Pertanto - conclude Perifano - a meno di non voler considerare la pronuncia del Consiglio di Stato come inutiliter data, appare contraddittorio e illogico il postulato della Ditta New Vision s.r.l., secondo cui il titolo autorizzatorio continuerebbe a produrre i propri effetti, indipendentemente dalla imminente decisione di merito rimessa al TAR Campania: tale interpretazione è incompatibile con lo specifico rimedio cautelare voluto dal Consiglio di Stato, ovvero la sollecita definizione del contenzioso nel merito, e contrasta coi prevalenti principi euro-comunitari di prevenzione e di precauzione.
É pacifico, tuttavia, che laddove dovessero verificarsi forzature da parte della New Vision s.r.l., il rito processuale consente il ricorso ad ulteriori efficaci misure per ottenere il rispetto delle decisioni sin qui adottate dai Giudici Amministrativi. Infine non secondaria è l'osservazione che la stessa Regione Campania, in totale assenza- allo stato- di conferme giudiziarie della validità del proprio operato, non potrà che conformarsi alla decisione del Consiglio di Stato, anche atteso che l'Autorità Giudiziaria penale è già stata allertata sulla vicenda che ne occupa proprio ad iniziativa della competente Commissione Consiliare regionale".



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