Concluso il percorso Cives con la presentazione di proposte progettuali

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Si è concluso il laboratorio Cives, organizzato dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Benevento, in collaborazione con il Centro di Cultura “Raffaele Calabria” e l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Presso il Seminario Arcivescovile di Benevento sono stati protagonisti i partecipanti al corso, con la presentazione di proposte progettuali elaborate nel corso dell'anno, esposte alla presenza di Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento e Fausto Pepe, sindaco di Benevento. L'incontro si è aperto coi saluti di Pasquale Gallucci, presidente del Centro di Cultura “R. Calabria”; ha introdotto Ettore Rossi, Direttore Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Benevento.

Sono interventi Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Paola Pietrantonio, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Benevento. Hanno concluso l'incontro Edoardo Patriarca, segretario del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, e mons. Andrea Magione, arcivescovo di Benevento.
Le proposte progettuali hanno riguardato nuova economia, formazione ed educazione, partecipazione sociale e politica.

Il gruppo di lavoro sulla Formazione ha inteso sviluppare il concetto di educazione-formazione durante l’arco della vita. Rispetto alle dinamiche della crescita, l’attenzione si è focalizzata sulle relazioni familiari e pubbliche, queste ultime in riferimento agli ambiti scolastici e universitari.

Il gruppo Nuova Economia ha prodotto diverse proposte per rispondere ai crescenti bisogni del territorio. Analizzando le criticità, si è notato come la crisi economica abbia avuto nel Sannio un impatto maggiore rispetto ad altre realtà meridionali, a causa di difficoltà pregresse.

Il gruppo di lavoro Partecipazione sociale e politica ha voluto incitare a curare ancor più la passione per l’interesse socio-politico, rinunciando a ruoli passivi, ai margini dell’amministrazione della ‘cosa pubblica’, recuperando spazi per la cittadinanza. Si è pensato, così, ad un ulteriore sviluppo del laboratorio Cives, attraverso il coinvolgimento di gruppi e movimenti sia del mondo ecclesiale che delle associazioni di volontariato e no-profit.

Concludendo, l'arcivescovo Andrea Mugione ha rinnovato, rivolgendosi ai partecipanti, l'invito all'impegno attivo per poter passare dal laboratorio “all'arena della società civile”.




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