ROMA (ITALPRESS) – Cresce il turismo open air in Italia. Secondo un report stilato da HBenchmark per Faita Federcamping, i campeggi e i villaggi turistici del Nordest stanno registrando numeri molto positivi, in particolare nei cluster turistici del Lago di Garda e nelle aree montane del Trentino. Nelle località balneari del Friuli e del Veneto, la stagione ha avuto un avvio incoraggiante.
Dal 17 aprile al 16 luglio, il tasso medio di occupazione delle strutture open air è stato pari al 56%, con un aumento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le stime da luglio a ottobre vedono incremento del 2,5% delle prenotazioni rispetto al 2024 e una permanenza media che varia dai 10 ai 14 giorni. Le prime due settimane di settembre registrano già un tasso di occupazione compreso tra il 40% e il 60%, con un picco del +10% solo nella prima settimana.
Tra le provenienze dei turisti, la Germania si conferma il mercato più importante, con una quota di presenze tra il 50 e il 58%. L’Italia segue con un +2% rispetto al 2024. Austria, Svizzera e Danimarca mantengono le stesse percentuali dello scorso anno.
Per quanto riguarda le destinazioni lacustri del Veneto e del Trentino, come Garda, Levico, Ledro e Caldonazzo, si segnala un avvio di stagione migliore rispetto alle località marittime, con un tasso medio di occupazione del 66,4% tra il 17 aprile e il 16 luglio. Tuttavia, le previsioni per i mesi futuri risultano leggermente meno favorevoli.
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