ROMA (ITALPRESS) – A Roma, undici persone – tra cui cinque minorenni – sono state raggiunte da misure cautelari dopo una vasta indagine dei Carabinieri di Trastevere. Sono tutti italiani, accusati a vario titolo di tortura, sequestro di persona, tentata estorsione e porto abusivo di esplosivo. Le ordinanze, emesse dai gip di Roma e del Tribunale per i Minorenni, arrivano al termine di un’inchiesta partita da un arresto per droga del marzo scorso. Secondo gli investigatori, il gruppo avrebbe messo in atto due episodi di violenza a gennaio: le vittime, prelevate dalle proprie abitazioni per debiti di droga o motivi di gelosia, sarebbero state rinchiuse in un garage alla Massimina, legate e bendate, e sottoposte a ore di pestaggi, persino con acqua bollente. La stessa indagine ha permesso di ricostruire ruoli e responsabilità anche nell’esplosione avvenuta il 30 giugno in via Calcagnini, nel quartiere Primavalle: un ordigno che provocò il crollo dell’androne di una palazzina Ater, generando forte paura tra i residenti.
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