Impianto Compostaggio Sassinoro. Ne parla il TG5, spunta inchiesta Procura Antimafia Salerno

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Su cosa si sarebbe soffermata la Procura lo rende noto il quotidiano salernitano Punto Agro News.

Continua a tenere banco e non solo nel dibattito politico la realizzazione dell’Impianto di Compostaggio di Sassinoro che dovrebbe sorgere nel pieno del Parco del Matese. Nelle ultime ore, infatti, il caso è diventato nazionale. Ad occuparsene anche il Tg5 che stamani ha raccontato cosa sta accadendo nel centro della Valle del Tammaro (che non è in Molise ma in provincia di Benevento). Il Tg5, non solo ha raccontato la vicenda che in questi mesi ha visto scendere in piazza anche comitati, sindaci e cittadini ma ha raccolto anche le indiscrezioni, lanciate ieri dal quotidiano dell’agro nocerino e sarnese Punto Agro News (Leggi Qui) che parla di come anche la Procura Antimafia di Salerno si starebbe interessando della vicenda.

Su cosa si sarebbe soffermata la Procura lo rende noto il quotidiano salernitano: “Il pm Vincenzo Montemurro, titolare dell'inchiesta Sarastra che ha portato allo scioglimento del Comune di Scafati per camorra sta continuando ad indagare su quel filo sottile che lega il mondo imprenditoriale dalla Provincia di Salerno e di Napoli con esponenti politici della Regione Campania di Pd e Forza Italia. Intanto dalla Procura di Salerno l'inchiesta si allarga: nel gioco di nomi, cose e città, si è arrivati fino a Sassinoro.

Il quotidiano online poi aggiunge:” Nel mirino c'è l’autorizzazione della Regione Campania, alla realizzazione e gestione di un impianto di messa in riserva, trattamento e recupero rifiuti per la produzione di compost, nel comune di Sassinoro, su richiesta della ditta New Vision. L’impianto sorge in un'area molto ricca da un punto di vista naturalistico ed ha una capacità di trattamento pari 22.000 tonnellate annue di FORSU (Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani). Su quell'impianto, c'è in corso una battaglia tra Comuni della valle del Tammaro, Comitato di tutela e Provincia, contro la Regione Campania e la società New Vision: guerra legale, giudiziaria, politica e civile. Il comitato ha interpellato il Governo e la Procura di Benevento: davanti a possibili legami politici, però si è accesa un'altra luce, quella della Procura Antimafia di Salerno”.

Solo l’altro giorno(Leggi Qui), invece, si era svolto il confronto tra il Comitato Civico “Rispetto e Tutela del Territorio” ed i vertici della New Vision con al centro la vicenda dell’impianto di compostaggio di Sassinoro. Presente il prefetto Francesco Antonio Cappetta, il sindaco di Sassinoro Pasqualino Cusano, il portavoce del Comitato, Nicola Zacchino ed appunto la New Vision. Un incontro che non è però servito a limare le divergenze tra cittadini ed azienda. Sulle autorizzazioni, nel 2019 ed in particolare del giorno 8 gennaio, dovrà esprimersi il TAR Campania.

Nei giorni scorsi “La Rete dei Comitati di Tutela Ambientale di Campania e Molise”, il Comitato Civico “Rispetto e Tutela del Territorio” Cgil, Libera, Usb avevano chiesto l’intervento dei ministri Costa, Di Maio e Salvini sulle emergenze ambientali che vive il Matese ed interessato anche la Procura di Benevento, la Prefettura, la Regione Campania e la Regione Molise, la Provincia di Benevento e Campobasso (Leggi Qui).



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