Decreto Sicurezza. Carmine Valentino a Salvini: "Non si tratta di diritti dei migranti, ma di diritti umani e civili"

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Valentino: "La disobbedienza civile ad una legge sbagliata che il Ministro Salvini contesta, in materia di immigrazione, è quanto lo stesso invitava a fare  ai sindaci, lo stesso Salvini, in qualità di segretario della Lega in tema di unioni civili".

"Oggi il Ministro degli Interni invoca il pugno di ferro contro i sindaci disobbedienti di fronte al decreto sicurezza" - esordisce Carmine Valentino, sindaco di Sant'Agata dei Goti nonchè segretario provinciale del PD - "Nel 2016, però - continua Valentino - il signor Salvini non la pensava così. L’allora segretario della Lega fece un appello ai sindaci del Carroccio una volta approvata la legge sulle Unioni civili dicendo che dovevano disobbedire perché era una legge sbagliata".

Valentino ricorda quindi a Salvini che "non è questione di diritti dei migranti o di porte aperte a tutti, è una questione di diritti umani e civili per tutti, è questione di rispetto della Legge Costituzionale che è garanzia per tutti i cittadini, italiani e non. Oggi si comincia coi migranti e domani si prosegue con gli altri. I regimi, tutti i regimi della storia hanno sempre avuto inizio con analoghe situazioni di discriminazioni, spacciate per altro. E noi in Italia non stiamo sotto alcun regime, almeno credo. Confido nell’opera di chi, in una logica di serio confronto, possa mettere rimedio, in modo rapido, alle questioni poste".

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