Deiezioni canine ovunque. La denuncia del comitato di quartiere Lungosabato Bacchelli
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Nonostante l’ordinanza del sindaco Clemente Mastella, da via Lungosabato Bacchetti continuano a giungere lamentele per la presenza di deiezioni canine.
“Via Lungosabato Bacchelli, ore 8.00: un signore sulla sessantina sta portando a spasso un cane di grossa taglia, che odora e annusa freneticamente ogni centimetro che calpesta. Ad un certo punto il cane si ferma, allarga le zampe posteriori e defeca sul marciapiede. All’altro capo del guinzaglio il suo padrone, lo guarda e gli dice finalmente, accarezzandolo sulla testa. Poi, i due spariscono velocemente. Finisco il mio tour mattiniero e complice la scena a cui ho assistito, non posso che constatare che questa strada, fino al ponte sul fiume Sabato e Via Giovanni Gentile, sono disseminate di escrementi di cani”.
Questa la denuncia che Nicola Palazzo presidente del comitato di quartiere “Lungosabato Bacchelli nel Cuore” che continua. "Ci sono zone dov’è facilissimo imbattersi in deiezioni, lasciati in balia delle scarpe dei malcapitati che, prima o poi, finiscono con il calpestarle. Camminare in questa zona – ha aggiunto – diventa per certi versi un percorso ad ostacoli, una sorta di spiacevole gincana, che è una chiara manifestazione di inciviltà urbana. E pensare che esiste da qualche giorno un’ordinanza precisa a riguardo, che prevede, che chi conduce a zonzo il proprio cane, è tenuto a pulire il suolo pubblico con idonea strumentazione. Per coloro che trasgrediranno, sarà erogata una sanzione amministrativa che va da un importo minimo di 25,00 euro ad un importo massimo di 500.00 euro. Ma, nonostante ci siano queste sanzioni, per molti beneventani raccogliere la cacca canina rappresenta un ingrato compito.
La Polizia Municipale - conclude - dovrebbe fare ‘blitz’ in borghese per stanare i proprietari di cani, che vengono meno ai loro doveri ed emettere il massimo della multa, solo così la nostra bellissima città, sarà pulita”.