Sanità Privata . "Una Tantum Contrattuale": FP CGIL intraprende azioni legali

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Siglato lo scorso 17 aprile un accordo tra Aiop Regionale e CISL fp e UIL fpl avente ad oggetto la tanto attesa erogazione della cosiddetta “Una Tantum Contrattuale”, ovvero quella somma di denaro maturata in seno agli aggiornamenti dei minimi tabellari del contratto collettivo nazionale per i dipendenti delle aziende della sanità privata, aggiornamenti che risalgono al lontano 2010 e relativi al biennio economico 2006/2007.

In tanti anni tali somme, spettanti ai soli dipendenti, non sono state poi effettivamente erogate in quanto la Regione Campania addiceva pretestuose motivazioni inerenti lo stallo di un piano di rientro economico in ambito sanitario, che non consentiva ulteriori margini, mentre oggi, a quasi dieci anni di distanza, dopo svariate lotte che come fp CGIL abbiamo portato avanti, di anno in anno, dinanzi la sede della Regione e dell’ Aiop e con varie altre iniziative di protesta nei luoghi di lavoro, si torna a parlare di questo diritto inalienabile in capo ai lavoratori che tanto tempo hanno atteso.

L’associazione dei datori di lavoro (Aiop) del comparto Sanità Privata ha ritenuto opportuno pattuire con le sigle sindacali fp Cisl e Uil fpl la possibilità di erogare in tempi rapidi tali somme di denaro a tutti i lavoratori a patto di ottenere dei risparmi, ovvero di restringerne (e di molto) il valore, in nome della velocizzazione dei tempi. Questo il contenuto dell’ accordo sottoscritto lo scorso 17 aprile a cui la fp CGIL esprime la propria contrarietà, poiché tale accordo non solo svilisce un diritto economico che toglie soldi a chi lavora, ma svilisce anche anni di lotte per ottenere tale sacrosanto diritto sancito a livello contrattuale.

Questo il motivo per cui sono gli stessi datori di lavoro a predisporre e sottoporre ai singoli lavoratori una proposta conciliatoria, mascherata come una sorta di “accettazione volontaria”, ma che non ha nulla di volontario, ad ho potuto constatarlo personalmente recandomi presso alcune cliniche del beneventano, ove tali azioni sono state letteralmente imposte ai lavoratori, con l’ avallo dalle altre due sigle sindacali, con una decurtazione delle somme spettanti pari a circa il 65% di quanto dovuto, e già: coloro che accetteranno l’ accordo avranno diritto solo al 35% delle somme loro spettanti. Il ricavo per le aziende sarà di circa 30 milioni di euro in tutta la Regione, e persino gli uffici giuridici dei sindacati che hanno sottoscritto l’ accordo ne beneficeranno , in quanto ogni singola conciliazione “volontaria (?)” ha un costo di circa cento euro che vanno all’ ufficio legale del sindacato ove la conciliazione ha luogo.

La FP CGIL invita pertanto i lavoratori a non firmare nessun modello conciliatorio, in quanto stiamo già vincendo le cause che riconoscono l’ obbligo in capo al datore di lavoro di erogare le intere somme. Solo per dare un’ idea, ad un lavoratore di Fascia D in una struttura accreditata spetterebbe una somma pari a 4.633 euro lordi, ma sottoscrivendo tale accordo capestro, allo stesso lavoratore verranno elargiti solo 1600 euro lordi. Per tali motivi invitiamo i lavoratori ad astenersi da tali sottoscrizioni non volontarie, e di contattare i nostri uffici, al fine di vedersi riconosciuto a pieno il proprio diritto, e i soldi frutto del loro lavoro e delle nostre lotte.



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