Elezioni Comunali. Nasce la lista civica "L'Altra Apice"

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Apice - La sede del ComuneApice - La sede del Comune

Presentata la bozza di contratto da esporre ai cittadini. 

Si serrano le fila in vista delle prossime elezioni comunali anche ad Apice. Nel centro sannita, è stata ufficializzata la creazione della "Lista Civica L'Altra Apice".

"Nel candidarci alle prossime elezioni Comunali Apicesi - scrivono i promotori - teniamo sottoliniare che ci adopereremo in ogni maniera affinché sia sempre vivo tra la gente quel senso di appartenenza, di collettività, che ritengo condizione indispensabile per riuscire ad attuare un programma di governo, per il paese di Apice, che, da modesto centro agricolo che era, si è sviluppato fino a diventare ilo paese di oggi. Questo è stato possibile perché i nostri avi hanno creduto nelle possibilità di crescita del nostro territorio e tutti hanno contribuito con un impegno comunitario. Il segno distintivo di quella collettività è stato la solidarietà ed è dalla solidarietà che bisogna ripartire: se si comprende l’importanza della relazione con gli altri, dell’arricchimento reciproco che scaturisce dallo scambio di idee, del contributo che ognuno di noi, nel proprio piccolo, può dare all’interno della società, migliorerà la qualità della vita di tutti. Il programma elettorale si ispira a principi da cui non si può prescindere per un buon governo: trasparenza e partecipazione".

"La trasparenza - aggiungono - dovrà essere la guida di tutta la macchina amministrativa e diviene fondamento per la partecipazione dei cittadini che, informati, potranno essere coinvolti nelle scelte più importanti del Comune. Il compito di chi governa è difficile ma se si tengono sempre presenti gli obiettivi da perseguire (bene collettivo, la salvaguardia del territorio, i bisogni dei cittadini, l’offerta di servizi al minor costo per l’utente) le scelte non possono essere che giuste. Altro elemento centrale nell’accingersi a governare è evitare qualsiasi spreco di denaro pubblico, in tale ottica vengono delineate proposte di intervento che hanno l’obiettivo di dare una svolta alla vita politica del Nostro Paese: si disegna un progetto di medio-lungo termine che investe tutti i settori del vivere quotidiano, pone al centro il cittadino, con particolare attenzione ai soggetti più deboli (bambini, anziani, disabili e giovani), e ribadisce il ruolo centrale della famiglia come nucleo fondamentale della società. La politica intesa come servizio alla collettività attuata anche con il dialogo e il confronto tra maggioranza e opposizione, come impegno comune di entrambe le parti, pur con aspri dibattiti, a concorrere alla risoluzione dei problemi deve tornare ad ispirare al nostro paese. Chi si appresta a governare il Paese deve avere la necessaria competenza decisionale, che permetta di entrare nel merito delle problematiche da affrontare pur cercando di fidarsi degli apparati tecnici amministrativi. Amministrare non è un impegno da assolvere solo bene, ma deve essere assolto da persone competenti che si mettano in gioco fino in fondo per il bene comune ed operino con la metodologia del buon padre di famiglia e con la professionalità necessaria come richiesto per ogni altro lavoro, quello dell’insegnante, del contadino, dell’impiegato, del medico o dell’avvocato. I giovani e tutti coloro che se ne sono allontanati, spinti dalla delusione per comportamenti indecorosi da parte di esponenti politici apicali, vanno riavvicinati alla politica. Dobbiamo dimostrare loro che gestire la cosa pubblica non è un mezzo per raggiungere secondi fini ma è un servizio alla collettività da svolgere con responsabilità ed entusiasmo. Sarà proprio questo entusiasmo che caratterizzerà il nostro governo convinti che ogni attività vada affrontata non solo con atteggiamento responsabile ma sopratutto con uno spirito positivo capace di trasmettere alla città sicurezza e ottimismo".



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