Esemplare di gruccione ferito viene salvato da un abitante di Pantano e dalla Lipu

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L'esemplare di gruccione salvatoL'esemplare di gruccione salvato

Un esemplare di gruccione, tra i più colorati uccelli d'Europa, trovato ferito a Pantano nell'Oasi del fiume Calore e trasferito al Centro Recupero a Napoli
dai volontari della Lipu Benevento.


I volontari della Sezione Lipu di Benevento hanno trasportato un esemplare di gruccione (Merops apiaster) al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) dell'ASL n.1 Napoli-Centro. L'uccello si era ferito volando a bassa quota e sbattendo vicino ad un filo in contrada Pantano, alle porte di Benevento. L'animale è stato quindi raccolto da un abitante della zona, Angelo Dell'Oste, il quale coscienziosamente ha fatto alcune telefonate per fare in modo che il gruccione fosse curato. La Lipu, che gestisce l'Oasi di protezione “Zone Umide Beneventane” di cui fa parte anche gran parte della zona di contrada Pantano, ha mostrato la sua disponibilità a prelevare l'animale e a trasportarlo al CRAS dell'ASL a Napoli. Una staffetta di volontari, che ha visto il delegato della Lipu del Sannio Beneventano, Marcello Stefanucci, raggiungere San Salvatore Telesino e consegnare il gruccione ferito ad un'ala ad un altro volontario della LIPU, Martino Ugo Izzo, già delegato Lipu per 10 anni tra gli Anni '80 e '90, ha fatto sì che l'animale fosse trasportato al centro recupero a Napoli.

Il gruccione è una specie faunistica rigorosamente protetta dalla “Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale in Europa” di Berna del 1979 e quindi è anche protetto dalla Legge nazionale n.157 del 1992.

“L'esemplare di gruccione ritrovato – spiega la Lipu – dimostra ancora una volta la ricchezza faunistica di Pantano e delle aree, anche collinari, circostanti il fiume Calore, dove è stata riscontrata la nidificazione di alcune decine di esemplari di questa specie. Il gruccione è un uccello variopinto, dai colori vivaci, con un becco lungo e appuntito, anche se un po' ricurvo, estremamente forte che gli serve per catturare le prede e per scavare gallerie nelle pareti di terra dove nidifica. Questo volatile sverna nell'Africa centrale ed effettua un grande viaggio migratorio per venire a nidificare in Europa (ma si riproduce anche nell'Africa settentrionale). Il suo cibo preferito sono vespe, calabroni, bombi e api, ma mangia anche altri insetti che si librano nell'aria catturandoli in volo”.



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