Francini: "Il Benevento ha un grande presidente e l'allenatore Bucchi sta facendo un buon lavoro"

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Francini, foto passionecalcio.itFrancini, foto passionecalcio.it

L’ex difensore del Napoli, Giovanni Francini, vincitore di uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa con i colori azzurri, è stato raggiunto da ilQuaderno.it.

Giovanni ha espresso il suo giudizio sull'ultima gara di campionato tra  Napoli e Roma: “Ho visto una squadra che ha creato tantissimo. Ha costretto la Roma a giocare nella propria metà campo, concedendo pochissimo e preso gol nell’unica azione subita. Peccato che non abbia capitalizzato tutte le occasioni che gli sono capitate, nonostante venisse dall’impegno di Coppa contro il Psg”.

E’ il Napoli di Ancelotti, questo è fuori dubbio: “Credo di sì. E’ un Napoli autoritario e con personalità, che gioca contro chiunque a viso aperto. Paradossalmente - prosegue Francini - la gara di ritorno contro il Psg potrebbe essere molto più insidiosa di quella dell'andata, visto che si dovrà fare risultato a tutti i costi e, inevitabilmente, si correrà il rischio di concedere degli spazi. In attacco il Psg ha dei calciatori che nelle ripartenze sono micidiali; ma Ancelotti saprà trovare le giuste soluzioni, cercando di non lasciare troppo spazio ai loro tre attaccanti”.

In serie B, intanto, il Benevento ha ripreso il suo andamento: “E’ una società che nonostante sia retrocessa ha un grande presidente, in grado di poter fare belle cose. La squadra mi sembra ottima. Sicuramente lotterà per tornare subito in A. Non vedo in B squadre in grado di ‘ammazzare’ il campionato”.

Bucchi - continua Francini - è un allenatore che fa parte di quella generazione di tecnici giovani e bravi. Sta facendo un buon lavoro in una categoria che per certi punti di vista è anche più difficile della serie A. L’esperienza di gente come Maggio e Nocerino sarà importantissima. Daranno una grossa mano a calciatori più giovani ma di qualità come Roberto Insigne”.

“Le difficoltà che si possono incontrare quando affronti squadre meno forti tecnicamente, come l’Ascoli nel prossimo turno, sono esclusivamente di tipo mentale. E’ importante stare sempre sulla corda, come si suol dire, e mantenere alta la concentrazione. La bravura di un tecnico sta anche nel saper motivare i suoi ragazzi, e Bucchi lo fa bene. Bisogna capire che squadre facili da battere non esistono”.

Claudio Donato



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