Il mostruoso e il fantastico nella Biblioteca Provinciale di Benevento "A. Mellusi"

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La mostra intende presentare alcuni tra i volumi più significativi e riccamente illustrati del patrimonio della Biblioteca Provinciale.

Si intitola “Animali mostruosi e creature fantastiche dal Fondo Rari e di Pregio” la Mostra bibliografica che, a cura della cooperativa Epsilon, sarà inaugurata il prossimo martedì 9 maggio, alle ore 12.00 nell’Istituto culturale di Corso Garibaldi al Palazzo Terragnoli.

La mostra – il tutto è stato reso noto da Claudio Ricci presidente della Provinca di Benevento – che resterà aperta al pubblico sino al 19 maggio prossimo, nasce a conclusione delle attività di catalogazione informatizzata del Fondo antico Rari e di Pregio della Biblioteca Provinciale “A. Mellusi”. La catalogazione, svolta dalla stessa Cooperativa Epsilon, supervisionata della responsabile delle sedi museali della Provincia Gabriella Gomma, ha offerto lo spunto alla Epsilon per promuovere la mostra sul mostruoso e il fantastico che ha l'intento di valorizzare il materiale librario antico di grande interesse storico e artistico custodito nei locali della biblioteca.

“Animali mostruosi e creature fantastiche dal Fondo Rari e di Pregio” intende presentare al pubblico alcuni tra i volumi più significativi e riccamente illustrati da marche tipografiche ed incisioni che sono parte del patrimonio della Biblioteca Provinciale. Con l'ausilio di pannelli didattici, la mostra propone il lavoro dei grandi tipografi attraverso un catalogo del fantastico: chimere, figure mitologiche, mostri e draghi, disegnati ed incisi come marca tipografica a testimoniare e rappresentare le competenze tecniche, le virtù umane e la creatività di editori e stampatori tra il Cinquecento ed il Seicento.

I mostri dell'Occidente medievale, gli ibridi e gli animali fantastici sono stati i soggetti ideali per l'arte tipografica rinascimentale, il valore artistico raggiunto con l'elaborazione e la realizzazione di marche tipografiche, di frontespizi e antiporte, di incisioni e illustrazioni fornisce una panoramica spettacolare ed insolita della grafica complementare del libro antico. Lo studio delle marche tipografiche va a braccetto strettamente con lo studio degli stampatori e delle botteghe tipografiche; uno studio affascinante, su una materia pregna di significati, di simbologie, di narrazioni.

La complessità dei livelli interpretativi rintracciabili nelle diverse marche tipografiche, spesso arricchite e illustrate da motti colti ed emblematici, è eloquente testimonianza dello spirito e della profonda cultura umanistico-rinascimentale dei tipografi e degli editori.

Tra gli esemplari antichi esposti ci saranno “Lo Tasso Napoletano” di Gabriele Fasano, editore ed autore campano, che realizzò la traduzione della Gerusalemme Liberata in dialetto napoletano, sottolineandone il valore nelle parole della dedica alla nobiltà napoletana, finanziatrice della stampa, definendo il napoletano lingua "de tresoro", capace di qualità espressive che non si trovano nella lingua della Crusca. Sarà esposto il poemetto allegorico del Petrarca “I Trionfi”, in volgare italiano e articolato in dodici capitoli raggruppati in sei Triumphi (Amore, Castità, Morte, Fama, Tempo ed Divinità), ciascuno dedicato ad una visione ottenuta dal poeta in sogno. Si potrà ammirare il “De Monstris”, del medico Fortunio Liceti, nell'edizione del 1665, divisa in due libri: nel primo, l’autore discute sul significato del termine “monstrum” e sulla etimologia della parola, sulla reale esistenza dei mostri umani e quindi sulla varietà delle cause in genere; nel secondo, si addentra nella casistica, cercando di porre ordine nella materia, classificando le varie forme.

La Mostra è aperta al pubblico dal 9 al 19 maggio 2017, tutti i giorni dal lunedì al venerdì negli orari di apertura la pubblico della Biblioteca: dalle 8,30 alle 13,00; martedì mercoledì e giovedì dalle 14,45 alle 17,45. 



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