Importo Tari, botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Samte

14:58:12 2204 stampa questo articolo
STIR di CasalduniSTIR di Casalduni

Polemica in merito all'importo della Tari tra la Samte ed il Movimento 5 Stelle. 

Nicolino Cardone, amministratore unico della Samte s.r.l., interamente partecipata dalla Provincia di Benevento, replica alle affermazioni dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Marianna Farese e Nicola Sguera, circa l’importo della Tari. Rispetto a ciò, infatti, i consiglieri pentastellati aveva fatto notare una sorta di “anomalia rispetto ad altre città italiane, dove l’aumento della raccolta differenziata corrispondeva ad una diminuzione della tassa”. Sguera e Farese avevano poi sottolineato che i cittadini dovevano sapere che: “ci sono cause oggettive e non imputabili all’Amministrazione attuale, in particolare l’aumento dei costi legati alla SAMTE (Sannio Ambiente e Territorio), società che fa capo alla Provincia (con la quale c’è una lotta feroce in ogni settore possibile), e allo sversamento dei rifiuti allo Stir (Stabilimenti di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti) di Casalduni. Imputiamo, invece, all’attuale amministrazione due cose: non essere stati chiari nella comunicazione ai cittadini, addirittura ipotizzando una diminuzione del 4% della tassa; non aver aderito al bando per il compostaggio di comunità che avrebbe iniziato ad alleviare per alcuni cittadini la TARI, inaugurando un approccio innovativo alla questione rifiuti, con i seguenti risultati positivi: ridurre la tassa rifiuti fino al 30%”; alleggerire il lavoro dell’Asia (potendo usufruire di unità lavorative, ex-Consorzi, messe gratuitamente a disposizione dalla Regione); essere il primo passo per la realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, gap strutturale che l’azienda in house di Palazzo Mosti definisce, da sempre, una delle principali cause che incidono in maniera negativa sul bilancio aziendale”.

A rispondere dunque ci ha pensato Cardone. «E’ necessaria – ha dichiarato l’amministratore unico della Samte– per evitare di cadere in errori, la massima attenzione nell’affrontare questioni come quelle relative al costo di smaltimento rifiuti. Con Delibera del presidente della Provincia di Benevento n.94 del 29.04.2016 è stato stabilito, relativamente all’anno 2016, il costo dello smaltimento dei rifiuto indifferenziato presso lo STIR di Casalduni pari ad € 175,00 a tonnellata di rifiuto conferito. Applicando detto costo unitario, l’importo fatturato da Samte al Comune di Benevento nell’anno 2016 per il quantitativo esitato (pari a ton. 8694,44) è stato di € 1.521.527,00 oltre I.V.A. al 10% . Con Delibera del presidente della Provincia di Benevento n. 58 del 24.02.2017 è stato confermato per l’anno 2017 il costo già preventivato nel 2016: pertanto, anche per l’anno in corso lo smaltimento dell’indifferenziato resta fissato in € 175,00 a tonnellata di rifiuto conferito”.

Poi rivolgendosi a Farese e Sguera dice: “i due consiglieri ben sanno che, per l’anno 2016, il Comune di Benevento ha avanzato ricorso al Tar Napoli per l’annullamento del deliberato del Presidente della Provincia; oltre a questo, e sulla scorta di un parere di dirigenti e amministratori comunali competenti in materia, hanno deciso l’applicazione del costo relativo all’anno 2013 pari ad € 109,00 a tonnellata. In data 13.09.2016 il Tar, con propria Ordinanza n.3551/2016, non ha accolto la richiesta di sospensiva della citata Delibera n. 74. L’atto amministrativo è pertanto efficace a tutti gli effetti di Legge, ma l’Amministrazione Comunale non ha tenuto conto di ciò ed ha perseverato nel non adeguare per tempo il Piano TARI 2016. I consiglieri Farese e Sguera, se avranno pazienza di approfondire l’argomento, possono consultare la creditoria Samte segnalata presso l’Organismo Straordinario di Liquidazione, nominato in conseguenza della dichiarazione di dissesto, e potranno così capacitarsi che i conti che non tornano sono quelli del Comune di Benevento e non quelli della Provincia o di Samte”.



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