Inaugurato il nuovo ponte ciclopedonale tra Lungosabato Matarazzo e via Bacchelli

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Stefanoe Silvia  PagliucaStefanoe Silvia Pagliuca

Aperto ai cittadini il ponte che unisce due arterie principali del Rione Libertà. “Difendete ciò che è vostro” è l’appello del sindaco Mastella.

È arrivato il fatidico giorno: nel pomeriggio, il sindaco Mastella e l’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello, hanno ufficialmente inaugurato un'opera che i cittadini attendevano con trepidazione.

La struttura, dotata d'illuminazione, oltre a collegare due punti importanti e strategici della zona, come quelli di Santa Maria degli Angeli e Rione Libertà; fa parte di un progetto di riqualificazione urbano molto importante per tutto il Rione. Il ponte è in acciaio Corten, ed è costituito da una campata di 102 metri, sospesa attraverso due antenne di circa 24 metri, bilanciate da quattro cavi collegati a quattro ormeggi. Si tratta di una costruzione realizzata con materiali di ultimissima generazione. La pavimentazione è in legno Ipè, tra le qualità più resistenti in circolazione. L'opera, finanziata con i fondi del POR-FEST Campania, è costata circa tre milioni di euro.

“Siamo molto contenti per la realizzazione di quest' opera - puntualizza l’assessore Pasquariello - e voglio ringraziare il gruppo di progettazione formato dalla Girolamo Engineering, dall’architetto Formisano al dottor Cacciapuoti, al direttore dei lavori, Ing. Ferdinando Di Girolamo e le imprese Carpenteria e  Nuova Emme – nonché - le persone con le quali sono maggiormente a contatto: quindi, gli ingegneri Maurizio Perlingieri e Luigi De Marco. Quest’ultimo, non presente perché è una persona molto riservata, ha lavorato in silenzio e, se oggi siamo qui, è anche per merito suo”.

La parola, prima del taglio del nastro, passa al primo cittadino: “Voglio dire alla cittadinanza che deve difendere sia questo che gli altri beni. Stiamo ritardando la rinnovata apertura dell’auditorium e della Spina Verde, ma difendete e tutelate questi beni che sono vostri. Denunciate se è il caso, perché tutti questi sforzi che facciamo sono indirizzati a rendere questo quartiere a misura di essere umano".

"Qualche tempo fa - continua il sindaco - dissi che avrei titolato questa struttura a persone che hanno dato lustro a questa citta e, per forza di cose, non dovevano essere a tutti i costi personaggi famosissimi come deputati, senatori o quant’altro. L’artista Pagliuca si è segnalato in Italia e all’estero. Forte di questa memoria, ricordandolo con i suoi familiari che sono qui presenti, ci è sembrato giusto segnalarlo alla vostra attenzione. Da oggi, questo, sarà il Ponte Pagliuca” .

"Tra maggio-giugno completeremo anche il ponte che collega il Triggio con il Rione Libertà. Presto verranno avviati i lavori per la bonifica del fiume e partiranno anche quelli relativi al Teatro Comunale".

Con queste parole Clemente Mastella ha dato il benvenuto alla nuova opera e annunciato ulteriori novità.

Con orgoglio, Stefano Pagliuca, figlio del maestro, ha aggiunto: “E’ una bella sensazione perché mio padre era uno che passeggiava molto. Ringrazio il sindaco e l’assessore per questo riconoscimento, ma anche coloro che hanno reso possibile tutto questo. Papà sarebbe contento”.

Toccante il ricordo della figlia Silvia : “Mio padre proviene da questo rione. Qui ha trascorso gli anni più belli della sua giovinezza. Quando, per motivi di salute non poteva più uscire, venivamo da queste parti, a via Bari. Lui ci indicava il balcone dove aveva vissuto e lì - conlcude Silvia Pagliuca -  cominciavano i ricordi e i suoi racconti. Grazie a tutti”.

Claudio Donato



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