InCanto di Natale, la "seduzione" di Palazzo Paolo V regala ai cittadini nuovi spazi ed emozioni VIDEO

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Incanto di Natale 2018 a Palazzo Paolo V. Il prefetto Antonio Cappetta con Rossella Del Prete e Clemente MastellaIncanto di Natale 2018 a Palazzo Paolo V. Il prefetto Antonio Cappetta con Rossella Del Prete e Clemente Mastella

“Una festa nella festa”, si è espresso così il prefetto di Benevento Antonio Cappetta alla serata organizzata presso Palazzo Paolo V dall’Amministrazione comunale e dal direttore artistico di “Incanto di natale”, Renato Giordano, per inaugurare i nuovi spazi culturali aperti al pubblico.

Si tratta di ambienti dedicati ad una biblioteca comunale, una sala lettura ed una sala mostra, ha precisato l’assessore all’istruzione del Comune di Benevento, Rossella Del Prete. La professoressa ha illustrato alla cittadinanza quanto realizzato con i fondi Unesco ed ha anticipato che nei prossimi programmi sono previste visite guidate per ridare lustro ai luoghi simbolo della città. Un atto dovuto, ha dichiarato il sindaco Mastella, che ha riconosciuto la necessità morale per l’amministrazione di riportare agli antichi fasti le sale del Palazzo, che ha definito “luoghi di una straordinaria capacità seduttiva” che fino al 1852 ospitavano il Teatro Comunale.

Il percorso per la completa valorizzazione di questi luoghi, come pure quelli dell’intera città sono ancora lunghi, avverte il sindaco, ma preannuncia un nuovo traguardo con la riapertura del Teatro Comunale, previsto entro la fine del prossimo anno. Il pubblico è stato poi ospite di una visita guidata alla visita dei luoghi ripristinati e si è brindato al nuovo anno con l’augurio delle autorità.

La sala mostre visitata ospita attualmente e fino a quando non le si troverà una collocazione altrettanto degna, tiene a precisare l’assessore Del Prete, il “ Vernissage d’Attore”, un percorso iconografico dedicato alla vita e all’arte di Nino Taranto. Una mostra che il presentatore e comico Nino Taranto, pronipote dell’artista, ospite della serata, ha trovato di grande interesse artistico e culturale, così come ha precisato nella video intervista rilasciata a ilQuaderno.it.

"Ogni oggetto che qui è esposto" - ha sottolineato l’artista - "ci ricorda dell’attore, delle sue gag, ma anche di un’epoca, quella a cavallo degli anni ’40 fino agli inizi dei ’70”. Alla mostra gli organizzatori auspicano di accogliere non solo i nostalgici del grande comico e del suo tempo, ma anche le giovani generazioni, qui rappresentate stasera dal Club Interact, del Rotary International, che non conoscono l’attore, la rivista e il background storico culturale cui facevano riferimento.

Una comicità diversa, ma altrettanto coinvolgente, che affonda anch’essa le radici nel vecchio cabaret, quella del più giovane Nino Taranto che ha presentato il monologo umoristico “La mia donna è differente”. L’artista ha tracciato le sottili differenze che caratterizzano l’uomo dalla donna e l’incomprensione tra i sessi che ne può derivare quando la vita non la si affronti con la giusta dose di ironia. Una fisionomia che sembra abbia scolpito il volto del nipote su quello del grande prozio ed una vis comica che l’attore ha dimostrato poter essere anch’essa patrimonio genetico. 

Sonia Caputo



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