La filiera della birra vale 10 miliardi l’anno

ROMA (ITALPRESS) – La birra in Italia non è più solo una bevanda estiva, ma una vera e propria forza economica capace di generare valore, lavoro e cultura.

A dirlo è l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Birra, che fotografa dieci anni di crescita costante per il settore brassicolo.

Dal 2015 al 2024, il valore condiviso generato dalla filiera è passato da 7,8 a 10,4 miliardi di euro all’anno, con un incremento del 33%.

In dieci anni, il settore ha prodotto 92 miliardi di ricchezza complessiva e creato oltre 24 mila nuovi posti di lavoro, portando gli occupati a 112 mila: numeri che fanno della birra uno dei comparti più dinamici dell’agroalimentare italiano.

Anche la produzione cresce, con un aumento del 20%, mentre i consumi interni salgono del 13% e l’export vola a +31%.

Oggi, per ogni addetto impiegato nella produzione, si generano altri 31 posti lungo la filiera: dalla logistica alla distribuzione, fino alla ristorazione.

Ma la crescita non è solo economica.

Negli ultimi anni, gli italiani hanno riscoperto la birra come protagonista della convivialità a tavola, capace di accompagnare piatti della tradizione e interpretare nuovi gusti.

In parallelo, si sono sviluppate nuove professionalità — mastri birrai, tecnologi, sommelier della birra — e una maggiore attenzione alla qualità e alla cultura del bere consapevole.

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