L'ITI Lucarelli alla scoperta dell'Antartide, seminario con i ricercatori dell'ENEA
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“Antartide, Terra di Pace e Scienza” è il tema del convegno tenutosi presso l’Iti “Lucarelli” che ha coinvolto gli alunni delle classi IV ETA, V ETA, V ECA, V IA.
Relatrice Denise G. Ferravante, psicologa e ricercatrice dell’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA, che si occupa di ricerca in ambienti confinati sia in Antartide che in simulazionidi missioni spaziali per l’Agenzia Spaziale Europea (Mars500) ed è responsabile della selezione e formazione del personale che partecipa alle Spedizioni italiane in Antartide.
La Ferravante, che ha partecipato a varie Spedizioni in Antartide, l’ultima nel novembre 2018, ha presentato un’approfondita relazione evidenziando le caratteristiche peculiari del continente antartico, grande 1,5 volte l’Europa, luogo dove ogni anno ricercatori e personale tecnico di supporto effettuano Spedizioni per fare ricerche negli ambiti della geologia, fisica e chimica dell’atmosfera, glaciologia, astrofisica, oceanografia ed ecologia marina, biologia e medicina.
Ai ragazzi è stata data l’opportunità di conoscere le basi italiane Mario Zucchelli e Concordia dove i ricercatori e il personale di supporto operano durante la loro permanenza in Antartide e le difficoltà e le sfide che un ambiente così estremo pone al personale che partecipa alle Spedizioni. In particolare sono state approfondite le caratteristiche della base italo francese Concordia, che è situata a 3.300 m. di altitudine sul plateau antartico, con temperature che d’inverno raggiungono gli 80 gradi sotto zero, dove per quattro mesi invernali ci sono 24 ore di buio totale. Presso la base Concordia ogni anno un gruppo di tredici ricercatori e logistici, italiani e francesi, trascorrono nove mesi in totale isolamento per effettuare ricerca nei settori di competenza. Inoltre la base Concordia rappresenta, proprio per le sue caratteristiche di isolamento, il luogo ideale per l’Agenzia Spaziale Europea per studiare, dal punto di vista medico e psicologico, gli effetti delle Spedizioni di lunga durata e le capacità di adattamento umano in vista delle future missioni su Marte e nello Spazio.
Nel corso del convegno è stato effettuato il collegamento con la base Concordia e con il team di ricercatori italiani della 15° Spedizione invernale che hanno risposto alle domande degli studenti dell’ITI su aspetti scientifici, tecnici e relazionali del loro lavoro in un luogo così estremo ed isolato. I ricercatori di Concordia hanno mostrato, inoltre, agli studenti e ai partecipanti al convegno, in diretta, l’esterno della base attraverso una webcam che ha mostrato le condizioni di luce e il deserto di ghiaccio che si estende a perdita d’occhio. A loro va un grande ringraziamento per la disponibilità mostrata, per le risposte esaustive e per l’entusiasmo che hanno saputo trasmettere. Gli studenti e i docenti hanno espresso grande curiosità e apprezzamento per l’iniziativa.