La Scuola Primaria ‘Bilingue’ alle competizioni informatiche nazionali a Roma

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Scuola Bilingue di Benevento (foto di archivio)Scuola Bilingue di Benevento (foto di archivio)

Gli alunni Morena Ialeggio, Arianna Zanchiello, Davide Pio Formato e Gabriele Citrigno, della Quinta C della Scuola Primaria “Bilingue” di Benevento hanno partecipato alla finale nazionale dell’Olimpiadi di Problem Solving che si è svolta a Roma il 18 maggio scorso, classificandosi tra le scuole primarie all’undicesimo posto della classifica nazionale. Il risultato è stato raggiunto attraverso un lavoro di tutta la scuola, la quale ha scelto di impegnarsi nello studio di una disciplina difficile. La commissione esaminatrice, istituita dal MIUR, composta da docenti universitari, ha sottolineato che il valore della prova risiede nell’impegno teso a raggiungere il risultato “anche quando esso appare difficile e insuperabile”. I quattro alunni, della squadra “Leprotti” e scelti per rappresentare la Scuola Primaria “Bilingue” attraverso una selezione interna, hanno mantenuto il primato regionale, precedendo una scuola di Bacoli, risultata quattordicesima e una scuola di S. Maria Capua Vetere, risultata ventesima della classifica nazionale. Per raggiungere questo risultato, reso possibile attraverso la guida di Thierry Bodhuin, c’è stato l’impegno di alunni intelligenti e motivati, i quali si sono dati un’identità di team, attraverso divisioni di ruolo, rapidità di esecuzione e esattezza di risultati. “I Leprotti della scuola bilingue - ha dichiarato il dirigente della scuola Giuseppe Ciampa - non vogliono essere considerati piccoli geni, perché vogliono mantenere la dimensione della loro età. Gli alunni si sono appassionati alla soluzione dei problemi di logica che sempre di più sta estendendo la sua influenza nella scuola, dimostrando concretamente quanto sia indispensabile confrontarsi con la realtà, per comprenderne la sua esatta dimensione”. Il professor Bodhuin ci ha detto che “la nuova scuola deve sforzarsi di recepire i cambiamenti che stanno caratterizzando il tempo presente e far entrare nelle aule scolastiche, con l’ausilio delle nuove tecnologie, una nuova didattica, capace di utilizzare gli ultimi risultati delle scoperte scientifiche, per conoscere meglio i meccanismi dell’apprendimento”. Gli insegnanti della Scuola Primaria “Bilingue” possono trovare positiva conferma alla loro ricerca di tipo didattico - sperimentale, nell’entusiasmo e nel successo ottenuto dai suoi alunni nell’impegnativa prova della finale nazionale delle olimpiadi di Problem Solving.



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