Lucioni: "Era giusto che le strade si separassero. Si era arrivati alla fine di un ciclo"

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Fabio Lucioni Fabio Lucioni

In un’intervista rilasciata a Ottochannel, l’ex capitano del Benevento ha spiegato i motivi del suo addio.

“E’ stata una scelta condivisa da me e dalla società. Siamo arrivati al capolinea di un ciclo, di un percorso, e ci siamo resi conto che forse era meglio separare le nostre strade per evitare di andare incontro a situazioni spiacevoli".

"So di aver dato tanto per questa maglia e di essermi comportato bene. Mi dispiace che tutto questo avvenga dopo un periodo di stop - prosegue Fabio -  perchè la squalifca ha un po’ destabilizzato quelli che forse erano gli equilibri nati negli anni. Probabilmente anche questo ha influito nelle scelte fatte oggi. E’ stato fatto tutto in pochi giorni perché è arrivata questa chiamata del Lecce che ha insistito tanto".

"Così come ho fatto per il Benevento cercherò di dare tutto me stesso per questa nuova maglia. Abbiamo scritto qualche pagina importante e tutto ciò mi inorgoglisce. Non è stata una scelta facile perché, dopo quattro anni e due campionati vinti, lasciare casa non è facile. Vivo a Benevento ma vado in una grande piazza che ha fame di calcio e voglia di rivalsa per gli anni trascorsi in Lega Pro".

"Gli stimoli  - prosegue l'ex capitano del Benevento - ci sono. Questa scelta è stata dolorosa ma, d’altro canto, quando i matrimoni non vanno più bene bisogna fare un passo indietro. Umanamente mi dispiace, ma ho scambiato qualche battuta con il presidente e ci siamo stretti la mano da persone civili. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato in questi anni".

"Quando si prende una decisione così importante vuol dire che qualcosa dentro, da entrambe le parti, stava maturando. Nei confronti di Vigorito non ho nessuna remora, non sto qui a puntare il dito contro nessuno. Sono felice per quanto fatto per questa maglia e continuerò a ringraziarli perché mi hanno, anche se per poco, dato la possibilità di assaporare la serie A".
C.D.



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