Minori Stranieri non accompagnati, il 28 ottobre si decide sul loro futuro

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E’ convocato per martedì 28 ottobre presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’incontro risolutivo tra una delegazione del C.I.C.A.M. (Coordinamento Italiano Comunità di Accoglienza Minori), il Sottosegretario Franca Biondelli e il Capo Dipartimento all’immigrazione del Ministero dell’Interno Prefetto Mario Morcone, nel quale si attende la risposta definitiva dei Ministeri, relativamente alla proposta avanzata dal C.I.C.A.M. per porre fine alla vicenda dei mancati trasferimenti dei fondi per l’accoglienza dei Minori Stranieri non accompagnati alle comunità negli ultimi anni.
Sono oltre 24 mesi che le Comunità di accoglienza attendono la conclusione di questa “paradossale ed ignobile vicenda”, che vede i Ministeri e gli Enti Locali rimbalzarsi le responsabilità sulle competenze sociali ed economiche relative ai Minori Stranieri non accompagnati, provocando un vero e proprio “collasso di un intero settore”, con l’indebitamento delle imprese e l’incombente rischio di licenziamento di centinaia di operatori.
La proposta avanzata dal C.I.C.A.M. nel corso dell’ultimo incontro, comprende la nomina di un Commissario ad acta presso il Ministero che provveda a trasferire immediatamente una parte delle risorse dovute (2/3 del dovuto per Legge), ovviando così, al continuo rimando agli Enti locali, e a “certificarne” la differenza (1/3), in modo da poter essere utilizzata dall’imprese in compensazione in sede di versamento dei contributi mensili.
Il C.I.C.A.M. ha prodotto ogni sforzo per definire una questione che dimostra nella sua interezza, l’inadeguatezza del sistema di accoglienza Italiano a tutela dei Minorenni Stranieri giunti nel nostro Paese attraverso i continui sbarchi sulle coste Italiane, cercando in ogni circostanza, di porre “l’interesse superiore del minore”, dinanzi ad ogni difficoltà ed esigenza.
Nonostante tutti gli sforzi compiuti sino ad oggi, il protrarsi di questa vicenda, ci porrebbe nell’impossibilità di continuare a garantire i necessari interventi educativi, integrativi, sanitari e formativi, di cui avrebbero diritto le centinaia di minorenni, ai quali verrebbe negata la possibilità di sperare in un domani migliore, e per questo motivo, le Comunità aderenti al C.I.C.A.M. giovedì 30 ottobre dimetterebbero oltre 500 Minori Stranieri non accompagnati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.



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