Nomina a vicecomandante di Bosco, il Movimento 5 Stelle attacca

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Sguera e Farese. Foto tratta da FacebookSguera e Farese. Foto tratta da Facebook

Il Movimento 5 Stelle attacca dopo la nomina a vicecomandante di Fioravante Bosco.

La nomina di Fioravante Bosco a vicecomandante della Polizia Municipale di Benevento finisce sotto la lente di ingrandimento del Movimento Cinque Stelle. Ad intervenire sono stati i due consiglieri pentastellati Nicola Sguera e Marianna Farese.

“Il M5S – scrivono Sguera e Farese – ha riscontrato molte anomalie nel funzionamento della Polizia Municipale, a prescindere dai problemi strutturali legati al cronico sottodimensionamento del corpo. Sicuramente non sono state rispettate le procedure regolamentari nel provvedere ai vertici dei corpo. Questo potrebbe anche comportare danni per il Comune: come accaduto, nel recente passato, con l’ex comandante Gennaro De Nigris a cui il Tribunale riconobbe mansioni superiori («espletamento delle mansioni superiori e l’erogazione della retribuzione di posizione scaturente dall’attribuzione della posizione organizzativa di tipo A») con un risarcimento di circa 30 mila euro (più le spese legali)”.

Per questo motivo hanno poi aggiunto i grillini: “il portavoce Nicola Sguera ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio in merito a tre questioni. Nel dicembre 2017 si è provveduto alla nomina del vicecomandante della Polizia Municipale nella persona del sig. Fioravante Bosco, in forza presso il corpo locale (il cui Dirigente risulta essere l’avv. Vincenzo Catalano). L’allegato A del vigente Regolamento prevede, per la nomina a Vice Comandante, un concorso interno per titoli e per esami. Altra questione: la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha ribadito i principi della giurisprudenza (Cons. St., sez. V, 14 maggio 2013, n. 2607), secondo cui il Corpo di polizia municipale rappresenta un’entità organizzativa unitaria ed autonoma rispetto alle altre strutture organizzative del Comune, costituito dall’aggregazione di tutti i dipendenti comunali che esplicano, a vari livelli, i servizi di polizia locale e al cui vertice è posto un comandante, anche egli vigile urbano, che ha la responsabilità del Corpo e ne risponde direttamente al Sindaco. Come mai questo non accade a Benevento? Terza questione. Il vicecomandante Bosco espleta il suo delicato ruolo garantendo un solo giorno di presenza settimanale (che non dovrebbe essere ‘mobile’ ma fisso), anche in virtù dei suoi impegni sindacali”.

Il pentastellati hanno dunque chiesto tre cose all’Amministrazione: “perché la nomina del vicecomandante non è avvenuta a seguito di regolare concorso interno per titoli e per esami come previsto dal ‘regolamento’? Perché, in deroga alla sentenza del Consiglio di Stato, la dirigenza della Polizia Municipale viene esercitata da un dirigente del Comune non interno al corpo stesso? È sensato conferire incarico ad un ufficiale che può garantire una sola presenza settimanale a fronte dei molteplici fronti su cui la Polizia Municipale è impegnata?”.



Articolo di Comune di Benevento / Commenti