Ordini a mandanti ed esecutori dal carcere. Nuovo colpo al clan Sparandeo, quattro arresti

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N.S. -  Quattro ordinanze di custodia cautelare sono a carico di Corrado Sparandeo, Silvio Sparandeo, Giuseppina Piscopo ed Italo Di Pietro. Secondo l'accusa Corrado Sparandeo continuava a dare ordini dal carcere. Questo il bilancio della nuova operazione antimafia che si è concretizzata stamane all'alba a Benevento.

LA NOTA STAMPA DEI CARABINIERI: 'ESTORSIONE AD UNA PIZZERIA DI CEPPALONI'
“Nella mattinata odierna, all’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – i Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere – emesse dal Gip del Tribunale di Napoli – Sez. XXIII nei confronti di quattro indagati affiliati al clan “Sparandeo” ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di estorsione con l’aggravante delle finalità mafiose. Il provvedimento del Giudice di Napoli, accogliendo l’impostazione dell’Ufficio, stabilisce che gli indagati hanno compiuto, nel giugno 2014, un atto estorsivo nei confronti del titolare di una pizzeria a Ceppaloni costringendolo a consegnare loro la somma di 800 Euro. Le indagini, sia tecniche che dinamiche oltre a riscontri di natura documentale, hanno consentito di raccogliere concreti elementi probatori sui quattro destinatari dei provvedimenti, considerando che Corrado Sparandeo, sebbene detenuto, continuava attraverso familiari a gestire il clan ed a dirigerne le attività illecite, soprattutto quelle di natura estorsiva tanto che, nell’ottobre 2014, era stato sottoposto allo speciale regime detentivo di cui all’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario. L’esecuzione degli odierni provvedimenti cautelari è il risultato del proseguimento delle indagini che i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Benevento hanno condotto sull’organizzazione criminale, già colpita a marzo 2014 dall’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, sempre su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – nell’ambito dell’operazione denominata “tabula rasa nei confronti di 26 tra esponenti apicali ed affiliati al clan per il reato di associazione per delinquere finalizzato ad estorsioni, usura, traffico e spaccio di stupefacenti.


L’episodio criminoso contestato oggi agli indagati dimostra che il clan “Sparandeo” continua ad essere egemone in città e nei centri vicini ed è tuttora temuto per gli atteggiamenti che caratterizzano le associazioni camorristiche, instaurando un clima di omertà, evidenziato anche nel corso dell’escussione dalla parte offesa, che non ha avuto il coraggio, per timore di eventuali ritorsioni, di denunciare gli autori delle richieste estorsive. Le persone arrestate sono Corrado Sparandeo, 29 anni beneventano attualmente detenuto presso il carcere di Milano “Opera”, Italo Di Pietro 32 anni di Benevento già sottoposto all’obbligo di soggiorno in città, Giuseppina Piscopo 31enne di Benevento e Silvio Sparandeo 25enne di Benevento.








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