PD. All'orizzonte Provinciali, Primarie e segreteria regionale, Del Basso De Caro sancisce la pace con De Luca

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PD. Del Basso De Caro con il segretario cittadino Giovanni De Lorenzo e il segretario provinciale Carmine ValentinoPD. Del Basso De Caro con il segretario cittadino Giovanni De Lorenzo e il segretario provinciale Carmine Valentino

Tre importanti appuntamenti aspettano il Partito Democratico per il suo "giro di boa" per risalire la china e riconquistare la fiducia degli elettori: primarie, provinciali e regionali, con all'orizzonte le prossime europee. 

Umberto Del Basso De Caro si candida alla segreteria regionale del PD. Occasione dunque - presso la sede del partito di Benevento - per presentare le liste delle Primarie e parlare della sua candidatura, ma anche per fare un'autocritica sulla situazione attuale del partito che certo non brilla - soprattutto per demeriti propri, lo riconosce - agli occhi degli elettori. Per questo Del Basso auspica un'alta partecipazione alle primarie, per dare un segnale di partecipazione e dimostrare la risalita della china.

Sono due le liste per la corsa alla segreteria nazionale del PD, presentate da De Caro ed a sostegno di Maurizio Martina: "Fianco a fianco", con capolista il segretario provinciale Pd, Carmine Valentino e "Campania per Martina" con capolista il consigliere regionale, Erasmo Mortaruolo. Ancora due liste, poi, per la sua corsa alla segreteria regionale: "Democratici e Progressisti" e “Territorio e Partecipazione”, capeggiate rispettivamente dal coordinatore cittadino, Giovanni De Lorenzo e da Stefania Paolo.

Infrastrutture ed aree interne - "Il partito - ha dichiarato De Caro -  mi ha affidato l’onere ed onore di essere capolista e di rappresentare tutte le zone interne". De Caro riconosce che si tratta di una grande responsabilità. "Metto a disposizione del partito la mia candidatura - ha aggiunto -  per mettere una bandierina sulle zone interne che rischiano di essere dimenticate". Cita quindi l'ondivaga decisione delle forze di governo "di bloccare il tratto che collega Grottaminarda con la Ofantina mentre nei mesi scorsi si era tentato di bloccare la Frasso Telesino – San Lorenzo Maggiore come anche quella Apice-Grottaminarda. Non ci si e’ riusciti solo perche’ i lavori erano già affidati. E’ questo il frutto dei miei 4 anni e piu’ di impegno ma manca ancora la Benevento-Telese-Caianello" che si augura possa vedere la luce a primavera.

"Si sono superati tanti ostacoli per collegare Castel del Lago a Caianello - aggiunge - ma quello piu’ importante e’ il fatto che non si paghera’ il pedaggio, cosa questa che rendera’ attrattiva questa arteria anche per i Tir".

Primarie

Le Primarie saranno una vera cartina di tornasole per dimostrare o meno la ricompattazione del partito con il suo popolo. Non nasconde che l’affluenza attesa, per le primarie, sara’ sicuramente inferiore rispetto a quella precedente. Come altri dirigenti DEM auspica un milione di partecipanti, ma giudica realisitco un risultato di 700.000. "Stiamo cercando di invogliare i cittadini a partecipare facendo una campagna capillare, perchè una scarsa partecipazione delegittimerebbe anche il risultato".

Ma quale idea di partito ha De Caro e quale la mission che gli assegna? "Penso che il partito debba vivere di luce propria e la capacità di portare avanti una idea propria di regione e di territorio anche per evitare lo spopolamento che negli ultimi 10 anni ha visto  la provincia di Benevento perdere 20mila persone, maggiormente giovani laureati, perché qui non c'é lavoro. Tra l’altro i grandi concorsi nazionali che si stanno facendo prevedono prevalentemente posti al Nord, dove c'è carenza di organico a differenza del Sud con organico saturo. Inoltre - sottolinea - la partecipazione prevede l’impegno a non chiedere il trasferimento per i primi 5 anni e dopo che si è stati fuori tanti anni, difficilmente si ritorna al meridione".

Pace con De Luca

Ma è sulle regionali che De Caro gioca la partita personale. E' noto a tutti la contrapposizione avuta con De Luca - come ha ricordato Del Vecchio - ma Del Basso De Caro rassicura che la questione non sta in questi termini, affermando di aver dato una mano al governatore più degli altri. "Non abbiamo fatto guerra a De Luca" - dichiara, ma rivendica il pensiero plurimo nel partito. "Quando tra un anno ci saranno di nuovo le elezioni regionali, lo dichiaro apertamente già da adesso, sarò il piu’ grande sostenitore di De Luca, cosi’ altri dovranno uscire da dietro la siepe e dovranno dire cosa pensano. Se dovessi fare un accordo su De Luca lo farei in sei sette secondi, sulla testa degli altri, perchè quando c’e’ una guerra politica, le mezz’ali spariscono, non c’è verso".

Infine per le provinciali e lo strappo tra liste di area, De Basso lo nega. La lista del PD è unica, ha dichiarato, essendo le altre liste civiche che vanno in ordine sparso e di cui "qualcuno si assumerà la responsabilità". 



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