Luigi Ambrosone a Franzese: "Rappresenta fatti non del tutto veri, come documentano gli atti"

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L'Assessore alle Attività Produttive e Politiche Giovanili del Comune di Benevento, Luigi Ambrosone, replica alle recenti esternazioni del presidente della commissione attività produttive, Domenico Franzese.

"Non è mia abitudine rispondere o polemizzare sul nulla - esordisce Ambrosone - però, considerando che il consigliere Franzese, presidente della commissione attività produttive, nella sua nota rappresenta cose del tutto non vere, peraltro documentate dagli atti, norme e regolamenti, è doveroso da parte mia senza nessun tono polemico, chiarire la totale confusione e gli elementi non veri di quanto lo stesso ha rappresentato".

"Non mi sono mai, e sottolineo mai, rifiutato di non adempiere alle convocazione delle commissioni consiliari - afferma con fermezza Ambrosone - Quanto detto da Franzese non corrisponde al vero, visto che sono sempre stato puntuale e adempiente a tutte le convocazione della commissione consiliare alle attività produttive e di altre commissionei consiliari presenti e costituite presso il consiglio comunale di Benevento. Il tutto può essere facilmente riscontrabile presso la segreteria generale dove, dagli atti ufficiali, si può riscontrare che ad ogni convocazione sono sempre stato presente e da dove si evince fattivamente che negli ultimi mesi non ho mai ricevuto nessuna convocazione dal presidente Franzese se non quella del giorno 09 ottobre 2018, con mail inviata alle ore 12.48, a cui ho dato immediata conferma della mia presenza in commissione per il giorno 14 ottobre alle ore 10.30".

Per Ambrone, quindi "Appare del tutto inverosimile che si possano dichiarare cose del tutto non veritiere, visto che, negli ultimi mesi, non ho mai ricevuto convocazioni sia attraverso le procedure di notifica previste dal regolamento del consiglio comunale, sia per le vie brevi dallo stesso presidente o componenti della commissione o dalla segretaria della stessa commissione. Presumo che il consigliere Franzese si sia confuso con qualche convocazione fatta a qualche altro assessore, diversamente dovrei pensare che nello scrivere la nota era totalmente confuso che forse non conosce gli atti della stessa commissione di cui presiede.  Il consigliere Franzese cita di non essere stato interpellato come commissione consiliare sulla pista di ghiaccio a Piazza Roma e sui mercatini che si tengono in città. Capisco che svolge da pochi anni la funzione di consigliere, ma sarebbe opportuno, prima di scrivere, che consultasse il  Regolamento del Consiglio Comunale e il Dlg. 267/2000, Testo.Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, per prendere atto quali sono i compiti e le funzione del consigliere comunale, delle commissioni consiliari e della giunta".

Ambrosone passa poi a rispondere punto per punto sulle questioni sollevate da Franzese: "Sono sicuro che il consigliere, capisce di aver scritto cose che non attengono alle funzioni delle commissioni consiliari, ma bensì alla giunta comunale che nella fattispecie ha deliberato le relative procedure, dai lui citate, e di cui le commissione non hanno la relativa competenza.  Sulla festa della Madonna delle Grazie, il consigliere Franzese, conosce bene l’impegno messo in campo dal sottoscritto che, nel pieno rispetto del decreto Minniti e circolare Gabrielli, e in piena sinergia con la questura, ha determinato le condizioni di sicurezza per consentire a tutti gli operatori commerciali, che avevano fatto domanda, di poter essere presenti nella festa con i loro posteggi.  Sulla ruota panoramica a Piazza castello dello scorso anno, anche in questa occasione è totalmente confuso e disinformato, se leggesse gli atti prenderebbe visione che il sottoscritto non era il preposto ad autorizzare e come tale, nella fattispecie, non ha dato nessun tipo d autorizzazione.  Sulla questione The Hourse è paradossale come il consigliere non ricorda i tanti incontri, a cui lui stesso ha partecipato, avuti su convocazione del sindaco con i tecnici dei relativi assessorati e soprintendenza, per poter risolvere una problematica che nessuna amministrazione precedente si era posta. Anche su questa tematica invito il consigliere Franzese a dare una attenta lettura al Dlg del 22 gennaio del 2004 n° 42 e in modo particolare all’art 10. Sono sicuro che da persona intelligente anche in questa occasione capirebbe che la soprintendenza è il soggetto preposto a dover esprimersi, con relativo parere, per poter installare i The Hourse in città, soprattutto nei centri storici e Buffer Zona dove sono presenti monumenti storici e culturali e dove un’amministrazione comunale deve prendere solo atto del suddetto parere, non avendo nessuna titolarità a decidere diversamente". 

"Quanto alle sue dichiarazioni sulle assunzioni - è la conclusione di Ambrosone  - qui la sua confusione e disinformazione è megagalattica, non mi sono mai occupato di fare selezioni, non rientra nel mio ruolo e impostazione, ho solo il compito di creare sviluppo per la città e auspicare che i gruppi e le attività produttive che si insediano possano selezionare, nel pieno rispetto della loro totale autonomia e delle loro procedure previste, risorse umane del territorio che meritano e che hanno bisogno, senza che lo scrivente si sia mai permesso di interferire nella valutazione dei profili occorrenti. A tal proposito ho dato mandato ai miei legali di procedere nei confronti di dichiarazioni fatte nei miei confronti in senso distorto e diffamatorie con possibili querele per diffamazione. Al consigliere Franzese con senso costruttivo e propositivo lo invito a documentarsi prima di fare affermazioni non vere e soprattutto ad approfondire leggi e regolamenti per far comprendere bene a se stesso il ruolo che sta svolgendo. Capisco che un consigliere alle prime armi deve cercare visibilità, ma non credo che sia questo il modo di poterla acquisire. Sono a sua disposizione per tutte le proposte e buone iniziative per confrontarci quotidianamente per risolvere i veri problemi della città, ovviamente nel pieno rispetto dei ruoli, delle leggi, dei regolamenti e delle informazioni e procedure vere da dover rappresentare ai cittadini e all’intera città, senza strumentalizzare e ignorare la verità dei fatti".



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