Elezioni Provinciali il 24 febbraio?, Ruggiero: "Da Di Maria ci saremmo aspettati un confronto"

17:31:0 2730 stampa questo articolo
Giuseppe Antonio RuggieroGiuseppe Antonio Ruggiero

"E’ paradossale che il presidente prenda una decisione solo dopo aver sentito il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella".

"Apprendiamo dalle pagine de 'Il Mattino' che le elezioni peril rinnovo del Consiglio Provinciale si terranno il 24 febbraio. Onestamente ci saremmo aspettati almeno un breve momento di consultazione o di confronto semplicemente per dare utili indicazioni al presidente Di Maria, che invece dal canto suo, nell’ultimo Consiglio, ha salutato tutti i consiglieri dimenticando perfino che fino al 24 febbraio, il Consiglio è pur sempre nelle proprie legittime funzioni".

Così Giuseppe Antonio Ruggiero, consigliere provinciale ed esponente del Partito Democratico alla Rocca dei Rettori che attacca il presidente dell'Ente, Antonio Di Maria, su quella che sarebbe la presunta data scelta per io rinnovo dell'Assise. 

"E’ paradossale - spiega - che il presidente prenda una decisione solo dopo aver sentito il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ed essendosi confrontato anche con Claudio Principe, che non mi risulta essere né un amministratore, ne un segretario di partito, ne un collaboratore, ma semplicemente un assiduo frequentatore della Rocca negli ultimi mesi, cioè dall’elezione del presidente Di Maria. Pare che le elezioni provinciali siano una semplice questione da liquidare fra i ceppalonesi e determinati ambienti trasversali della città, escludendone l’intera provincia che nel Consiglio ha una pur sempre una democratica rappresentanza".

"Si vede - aggiunge Ruggiero - che questo è il nuovo corso imposto alla Rocca dei Rettori, fatto unicamente di nomine ma senza alcuna attività programmatica considerato che ad oggi il presidente Di Maria ancora non ci ha resi edottisulle scelte che intende fare per l’intero Sannio. Forse lo dirà al nuovo Consiglio Provinciale. Una data dell’elezioni che rischia di paralizzare l’ente considerato che sarebbe stata cosa saggia approvare prima il bilancio di previsione per l’anno 2019 e poi mandare tutti a casa, rischiando possibili fibrillazioni post elettorali che invece non si sarebbero verificate nell’attuale contesto. Siamo senza un’agenda considerato che il 31 gennaio è in scadenza anche il segretario generale Francesco Nardone, attuale direttore generale, a cui è affidato il compito di organizzare la fase elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale".

E conclude: "Credo che il presidente Di Maria abbia cattivi consiglieri, rischiando seriamente di perdere quella autorevolezza che occorrerebbe rispetto alle vicende, e alle indicazioni, di Palazzo Mosti che ormai mortificano edumiliano quotidianamente l’intera Provincia". 



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti