La Protezione civile in montagna, il ruolo degli Enti territoriali. Al Convegno di Salerno anche la Provincia di Benevento

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La Provincia di Benevento era presente al Convegno: "La protezione civile in montagna: il ruolo degli Enti territoriali e del volontariato", tenutosi presso il Centro Congressi dell’Hotel Ariston di Paestum Capaccio.

Promosso da Vincenzo Luciani, Presidente dell’Unione delle Comunità Montane della Campania e da Antonio Marino, Sindaco di Acquara (SA),  al Convegno ha preso parte, tra le altre Autorità, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, era stata inviata una delegazione della Provincia di Benevento, per disposizione del Presidente Antonio Di Maria, composta dal Responsabile del Servizio Forestazione Michelantonio Panarese con l’arch. Michele Orsillo ed una delegazione degli operai idraulico-forestali dell’Ente, con i capi operai Cocca, Rinaldi e Marino, e con uno dei mezzi dell’antincendio per sottolineare il ruolo e l’apporto del comparto operativo per la Protezione Civile nel territorio sannita.

All'importante incontro è stato in particolare dibattuto il tema cruciale della prevenzione dei rischi in un territorio quale quello italiano ad elevata vulnerabilità, aggravata dalla ormai sempre più scarsa manutenzione delle aree rurali.  Nel corso dei lavori è stato evidenziato che, secondo calcoli attendibili, un Euro speso per la prevenzione dei rischi consente di risparmiare ben 10 Euro per il ristoro dei danni ed il ripristino dell’ambiente dopo una catastrofe naturale o dolosa. 

A fronte della nuova sensibilità per il rispetto del territorio (testimoniato dalla notizia di queste ore circa una mega multa da 12,5 milioni di Euro richiesta per due giovani che, con il loro comportamento incauto, causarono quattro mesi or sono l’incendio di mille ettari di bosco in provincia di Como), la Protezione Civile vuole sempre di più affidarsi anche alle tecnologie informatiche per scongiurare i disastri. Molto possono fare, in questo contesto, quelle “app” in grado di comunicare a tutti i cittadini i rischi imminenti; ma, come è stato più volte sottolineato nel corso dei lavori resta cruciale l’apporto degli operai idraulico – forestali per la tutela del territorio boschivo.



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