Ponte. L'Oratorio Parrocchiale "Anspi S. Generosa M." in campo sulla Educazione Stradale

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Educazione Stradale. Foto: wikipediaEducazione Stradale. Foto: wikipedia

L’Anspi S. Generosa M. di Ponte, in occasione del Campo Solare 2019, ha organizzato un’incontro sulla “Educazione Stradale”.

Il Presidente dell’Oratorio Don Alfonso Calvano, Parroco delle Parrocchie di S. Generosa M. e S. Anastasia M., ha invitato il Comandante della Polizia Municipale del Comune di Ponte, Maggiore Giuseppe Mottola, responsabile del Settore Vigilanza, ad incontrare i ragazzi per ragguagliarli sul rispetto del Codice della Strada.

Alla presenza di 50 ragazzi dai 7 ai 13 anni, con animatori e animatrici, il Comandante Mottola, ha suddiviso il colloquio su due linee: da una parte favorire l’apprendimento dell’importanza del rispetto delle regole sulla strada ma anche nella vita cittadina in generale, dall’altro lato sensibilizzando i piccoli, nel farsi portavoce nelle loro famiglie del rispetto del Codice della Strada, con l’obiettivo finale di garantire maggiore sicurezza per tutti.

“I ragazzi - ha dichiarato il Maggiore Mottola - hanno dimostrato interesse alla discussione, alle regole da osservare e rispettare quando da soli o in compagnia degli adulti, circolano sulle strade del proprio paese. Durante le vostre giornate - ha detto ai ragazzi - avete parecchie occasioni per uscire di casa e raggiungere, a piedi o in bicicletta, la scuola, l’oratorio, la palestra o la casa di un vostro amico, le strade sono utili, quindi, perché permettono di arrivare dove si vuole, ma possono diventare anche fonte di pericolo. Per questo le Istituzioni, prima di tutto lo Stato, hanno raccolto in un unico testo, che si chiama Codice della Strada, tutte le norme da rispettare per poter circolare in sicurezza. Sono regole semplici, che non richiedono grandi studi, ma un po’ di applicazione. Conoscere queste regole, prima, e rispettarle, poi, significa avere a cuore la propria incolumità, ma anche quelle delle altre persone che come voi si muovono lungo le nostre strade”. ​



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