Primarie PD. L'ala zingarettiana: "Scelta la direzione del cambiamento"

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"La direzione scelta è quella del cambiamento, fondato sulla assoluta convinzione che non è possibile proseguire lungo la marcia che ha portato il Partito Democratico a perdere larga parte del proprio elettorato tradizionale".

“Il domani appartiene a chi ha il coraggio di inventarlo. Con queste parole è iniziato insieme a Nicola Zingaretti un nuovo cammino per la rigenerazione del Partito Democratico”.

A dirlo sono Raffaele Del Vecchio, Liliana Naimoli, Michele Leonardo Sacchetti, Giuseppina Mincione, candidati all'assemblea nazionale del Pd; Giuseppe Addabbo, Filomena Laudato, Umberto Schipani, Adele De Mercurio, Francesco Galietta, Antonia Tuzio, Emanuele Calabrese, Antonella D'Onofrio, candidata all'assemblea regionale del Pd Michele Caserio, Marianna Anzuino, volti e nomi di Piazza Grande, la lista con a capo il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti che domani sfiderà Maurizio Martina e Roberto Giachetti alle Primare del Partito Democratico

"La direzione scelta - spiegano - è quella del cambiamento, fondato sulla assoluta convinzione che non è possibile proseguire lungo la marcia che ha portato il Partito Democratico a perdere larga parte del proprio elettorato tradizionale. Ritroveremo un nostro ruolo nel Paese solo se non avremo paura di affermare nuovamente i nostri valori identitari di libertà, eguaglianza e solidarietà, ma con la capacità di metterli in relazione con le profonde trasformazioni avvenute nella società.  L'ascesa della destra e del populismo affonda le sue radici in una società sempre più disgregata, sempre più impaurita, sempre più povera. Ma è la risposta sbagliata ad una domanda giusta".

Per l'ala zingarettiana del PD: "Se milioni di elettori ci hanno voltato le spalle e hanno smesso di considerarci loro rappresentanti nel momento in cui le difficoltà si sono acuite è perché evidentemente abbiamo dato l'idea di guardare altrove.  Abbiamo lasciato passare la percezione di aver smesso di rappresentare i più deboli e i tanti nuovi ultimi generati dalla crisi. E altri hanno occupato il posto nostro. Ora, per farci ascoltare ancora, dobbiamo cambiare parole d'ordine, idee, obiettivi, atteggiamenti. E anche compagni di viaggio. Un percorso complicato, lungo. Senza scorciatoie. Ma pure senza alternative. E ognuno deve fare la propria parte".

E concludono: "Ecco perché abbiamo deciso di impegnarci a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti alla Segreteria nazionale del PD e di Armida Filippelli alla Segreteria regionale della Campania. Le primarie del 3 marzo saranno una grande festa democratica se anche i cittadini del Sannio vorranno partecipare alla costruzione di una nuova speranza per la nostra Italia".



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