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8/4/2015 :: 11:28:41

Al Teatro Magnifico Visbaal va in scena 'Un caso cromosomico'

Spettacolo teatrale Un caso cromosomico
Spettacolo teatrale Un caso cromosomico

Sabato 11 aprile alle 21 presso il Teatro Magnifico Visbaal di Benevento Sciapò presenta “Un caso cromosomico” scritto, diretto e interpretato da Irene Vecchia con la collaborazione artistica di Gyula Molnàr. Lo spettacolo è il vincitore del Primo Premio del progetto CantiereIncanti – Rassegna Internazionale di Teatro di Figura nell’ambito dell’iniziativa “Grimmland. Märchenhaft. Da favola!” del Goethe-Institut.

“Un caso cromosomico” è la storia di una favola capita tardi e di come a volte il vecchio detto “meglio tardi che mai” racchiuda una grande verità. L'ingresso è libero, l'uscita a cappello.

Sciapò è una rassegna di teatro a cappello nata nel 2011 da un’idea di Domenico Santo per il Teatro Civico 14 di Caserta. Oggi, Domenico Santo e Laura Belloni, hanno portato Sciapò in 3 regioni e in numerosissimi teatri.

Fare cappello significa non pagare prima, ma dopo, e solo in base al gradimento dello spettacolo.  Il cappello è nato nel 1500, con la COMMEDIA DELL’ARTE, quando per la prima volta nella storia dell’umanità, fare l’artista divenne un mestiere, con i cui guadagni era possibile vivere. Questa fu una vera e propria rivoluzione, sia artistica che socioeconomica: socioeconomica perché per la prima volta i commedianti non erano più chiamati a rispondere a un signore, ma dovevano farsi imprenditori diretti del proprio lavoro; artistica, per la strettissima interrelazione fra i guadagni e quello che si faceva in scena.

Ogni attore sapeva che se avesse sbagliato una battuta sarebbe stato multato dalla compagnia, perché il cappello sarebbe stato più magro; ogni capocomico sapeva che se uno spettacolo non avesse fatto un buon cappello, quella sera sarebbe stato messo a morte e non sarebbe stato replicato mai più. Il pubblico, grazie al democraticissimo cappello, era fruitore, giudice e produttore dello spettacolo, e tutta la compagnia lavorava esclusivamente per lui.

Oggi, proprio come nel XVI secolo, le compagnie sono sempre più spesso chiamate a diventare imprenditrici della propria arte: quale strumento migliore del cappello?

Sciapò vuole riportare il cappello nel teatro, per ridare alle compagnie la visibilità che hanno perso, grazie alla creazione di teatri, e per ridare al pubblico il potere di scegliere e il piacere di tornare a teatro.

Per info e prenotazioni dello spettacolo “Un caso cromosomico” telefonare al 3496789692.



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