Ad aspettare il governatore anche il Comitato Pro Ospedale che lotta contro il demansionamento del Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti ed il Comitato Civico “Rispetto e Tutela del Territorio” di Sassinoro che dice no all’insediamento di un impianto di compostaggio.
“Il PD, il 4 marzo ha perso la metà dei suoi voti nessuno dei dirigenti ha spiegato alle persone cosa sia successo, nemmeno il segretario. Corriamo il rischio di ritrovarci con un Governo in crisi ed un PD che non recupera nemmeno un voto eppure, nel 2011 abbiamo salvato l’Italia dal baratro con scelte importanti. Con la Riforma della Scuola abbiamo rotto con un pezzo di società, inventato algoritmi. Portare una docente di 50enne a Pordenone per entrare di ruolo: è da imbecilli. Abbiamo dato poteri straordinari ai presidi, vi se, da che qualcuno del PD abbia detto scusate? Investi 3 miliardi e perdi il mondo della Scuola. Non parliamo della Pubblica Amministrazione, abbiamo creato una campagna di non fiducia verso i dipendenti e avanzato una normativa demenziale”.
Ad accogliere De Luca all’evento di chiusura della Festa De L’Unità a Telese Terme - tanta gente anche rispetto ai due giorni precedenti - il segretario Carmine Valentino che ha detto: “abbiamo un problema. Governo mette in discussione quanto fatto in precedenza con il Sud che aveva acquisito ruolo principale rispetto ad agenda di governo”. Ha aggiunto: “vogliamo continuare questa esperienza, ad interpretare i bisogni della gente e Benevento vuole esercitare un ruolo forte. Le sorti del Sannio e della Campania sono legati”.
Presente anche il consigliere Mino Mortaruolo: “riguardo l’Ospedale di Sant'Agata abbiamo resuscitato un morto. Ci siamo trovati davanti ad un paradosso: oggi, chi lo aveva affossato fa passerelle. Abbiamo fatto tanto non solo per le attività industriali ma per i lavoratori delle Comunità Montane e del Consorzio di Bonifica, sulla tutela e salvaguardia dei fiumi, sui trasporti stiamo lavorando”.
Per De Luca, due cose hanno “paralizzato” il Paese: Codice degli Appalti e Legge Severino. “Per aprire un cantiere ci vogliono almeno tre anni, per cambiare un quartiere devi per forza di cose commettere un abuso d’ufficio che val per tutti tranne che per chi governa. A Salerno ho buttato giù diversi capannoni abusivi senza pensarci. Secondo voi il PD ha consapevolezza di questi problemi?”.
Rispetto alla Riforma delle Provincie, De Luca non usa mezzi termini: “si tratta di un disastro totale. Non so ancora oggi che fine far fare agli agenti della Polizia Provinciale. Alle Provincie bastava ridurre mansioni e non risorse: viabilità, edilizia scolastica e protezione civile. Invece, non hanno soldi e le strade cadono a pezzi. Noi come Regione alla Provincia diamo 300milioni di euro”.
Sono queste, alcune le stoccate lanciate all’indirizzo del gruppo dirigente del Partito Democratico reo, secondo Vincenzo De Luca governatore della Campania di “aver fatto emergere il peggio è cioè: il centralismo burocratico del Partito Comunista ed il correntismo democristiano”.
Accuse pesanti, quelle di De Luca, che ‘bacchetta’ anche la Federazione Provinciale del Partito Democratico definendo “una chiavica” il documento condiviso ed inviato al governatore nelle scorse settimane. Risposte, forse, che De Luca aveva già pronte dopo le accuse di Richetti ed i silenzi di Martina. Documento che era quasi un aut-aut nei confronti dell’ex sindaco di Salerno, delle scelte regionali, rispetto ai problemi che affliggono il territorio. A De Luca, accusato di “bonapartismo”, veniva chiesto un “cambio di passo” su temi come sanità e trasporti. Posizioni critiche – ma sempre leale – che il PD aveva sempre espresso mentre ora, oltre alle parole chiedeva fatti.
De Luca replica con numeri alla mano ma prima lancia un avviso chiarissimo: “La prossima volta, scegliete meglio chi invitate. Nel Pd ci sono imbecilli, che rappresentano solo la loro ombra”. Insomma, a due anni dalle Elezioni Regionali e con un imminente Congresso alle porte una delle chiavi di lettura potrebbe essere anche quella del “posizionamento” e De Luca, a questo punto, non sembrerebbe avallare la candidatura di Richetti a segretario.
De Luca torna poi al lavoro svolto: “ Noi stiamo camminando sul filo dell’infarto. Noi non stiamo governando ma sputando il sangue. In tre anni siamo stati capaci di fare quello che per 50anni non stato fatto”.
Sul tema sanità, ed in particolare sull’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, De Luca rassicura: “Abbiamo dovuto scegliere, se Ospedali sono in rosso oggi chiudono. A Sant’Agata, però, non è cambiato niente. Anzi, noi lo abbiamo salvato. Abbiamo aumentato i posti letto – ora sono 140 – ed il Polo Oncologico che prevede un investimento di 25milioni di euro si farà. Inoltre, porteremo il 118 a Sant’Agata e amplieremo i servizi”. Sono queste, in pratica, le risposte che De Luca – accompagnato anche dal management dell’AO San Pio di Benevento e dell’Asl – ha dato ai cittadini al margine dell’intervento in un incontro ad hoc: “I servizi resteranno, non ci sarà alcun abbassamento ed il Polo Oncologico si farà. Sempre in sanità stiamo lavorando sui tempi di attesa, su servizi di qualità. Faremo una rivoluzione”. Poi l’appello: “vaccinate i bambini”.
“Il Dea di II livello – aggiunge – è previsto per un territorio di 600mila abitanti dunque Avellino e Benevento ne avrebbero avuto uno. Abbiamo chiesto una deroga e sappiate che la Provincia di Benevento ha la media più alta di posti letto, 4 ogni 1000 abitanti”.
Altri, poi, i temi trattati dal governatore come sicurezza urbana e lavoro che sono “due valori da difendere, temi che riguardano la povera gente. Se non si parla di questo, che vogliamo rilanciare?”. “Siamo figli di una cultura umanista e solidale – dice – e non si accogliere donne e bambini è un atto di barbarie. Questo però non è tutto, perchè abbiamo pezzi di città occupati quasi militarmente da extracomunitari e camorra, dallo spaccio di droga. Basta pensare al Vasto a Napoli, al litorale Domizio: il PD questi problemi li vede o no? Se io devo scegliere tra la sicurezza per i miei figli e le bandiere di partito, scelgo i miei figli. Io, sono figlio di emigranti e non un radical chic. Mio padre in America lavorava rispettava le regole. La solidarietà qui c'entra poco, perchè stare al fianco della povera gente significa anche avere rigore, diritti, doveri e rispetto”.
La fotografia che De Luca fa del Partito Democratico, può sembrare impietosa ma allo stesso tempo vera visti gli applausi che più volte rompono il prosieguo del discorso. Insomma, sono questi i temi che interessano più che le sterili parole, posizionamenti e lacerazioni interne. De Luca sembra averlo capito e per questo poi precisa: “ o reagiamo o regaliamo milioni di cittadini alle forze reazionarie”.
Tutto si è poi spostato sul tema del lavoro. “I tempi dell’economia non coincidono con i tempi dei giovani. Insieme ad altri 5 presidenti di Regione abbiamo presentato un piano lavoro che prevede l’assunzione di 200mila giovani. I comuni hanno piante organiche vuote, l’età media dei dipendenti è di 60anni. Hanno prostata e pannolone e parliamo di digitalizzazione? In questi anni abbiamo perso 2milioni di giovani e la desertificazione avanza è questa la prima emergenza del Paese insieme alla sicurezza. Il PD lo sa? Sono loro(il riferimento è ai dirigenti, ndr) loro i notabili veri che occupano le poltrone per correnti, non chi cerca consensi e lavora sui territori. Queste sono le ragioni per la quale abbiamo perso, ci tocca parlare chiaro”.
De Luca, parla poi di “stabilizzazione dei precari in sanità”, di “seimila nuove assunzioni”, dei 20milioni che sono serviti per la linea ferroviaria Benevento – Bosco Redole: “salvato il futuro dei 90 dipendenti dell’Officina manutenzione locomotive (O.M.L.) e creato dal nulla un percorso di turismo religioso”.
Prima di chiudere, De Luca elenca gli interventi fatti per il Sannio: “4 nuovi treni Eav, altri 5 saranno immessi ad ottobre. Il tratto della Valle Caudina passerà ad Rfi, entro ottobre risolta anche evento franoso. Per raddoppio Frasso T – Vitulano stanziati 215 milioni, 450 milioni per 15 strade provinciali e interventi Anas su Fortorina e Telesino. 250milioni per la Diga di Campolattaro, 6milioni per Scuola Viva, 4 milioni per i Piani Sociali d’Ambito. Interventi su edilizia pubblica, depurazione, itinerari culturali, fondi per aziende alluvionate, 5 milioni per l’Università e complesso di via dei Mulini, trasporto gratuito per studenti, borse di studio erogate entro l’anno, valorizzazione della Città dei Vini”.
Per quanto riguarda invece i rifiuti: “In sei e dieci mesi libereramo Casalduni”. Su una possibile candidatura alla segreteria del Partito, la risposta di De Luca non lascia spazio ad interpretazioni: "Mi candido a godermi mia nipote, non lo sto facendo".
Michele Palmieri.
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