Boris Johnson, considerato uno favorito a rimpiazzare Theresa May alla guida del governo britannico, si è presentato davanti ai giudici per difendersi dalle accuse di aver mentito ai cittadini sulla Brexit.
Jonson, ex ministro degli esteri ed ex sindaco di Londra è accusato di tre infrazioni. Avrebbe affermato cose non vere agli elettori prima e dopo il referendum che ha sancito la vittoria dei pro Brexit alla consultazione referendaria. Malgrado tutto però, e soprattutto dopo la vittoria di un partito pro Brexit alle ultime elezioi europee, questo non dovrebbe creargli troppi problemi afferma un suo sodale fra i conservatori: "Non credo che queste accuse facciano molta differenza nelle chance di Boris. È di gran lunga il candidato più qualificato e può rastrellare consensi anche fra i progressisti di Londra. La gente capirtà che si tratta di un processo politico e io credo che sia sbagliato usare la giustizia a fini politici". A lanciare l’accusa e a presentare la denuncia contro Johnson è stato un imprenditore 29enne, Marcus Ball, che ha raccolto più di 400mila sterline con una campagna di crowdfunding per finanziare il procedimento legale.
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