Il ciclone extratropicale ha colpito il nord del paese con venti forti, pioggia e mareggiate
La tempesta Ciarán ha colpito l'Italia nella notte tra il 2 e il 3 novembre, causando morti e miliardi di danni. Il ciclone extratropicale, proveniente dall'Atlantico, ha colpito principalmente il nord del paese, con venti forti, pioggia e mareggiate.
In Veneto, la regione più colpita, si contano almeno tre morti e due dispersi. I venti hanno raggiunto i 120 chilometri all'ora, causando danni a edifici, infrastrutture e coltivazioni. La pioggia ha provocato allagamenti e frane, costringendo le autorità a evacuare alcune zone.
In Toscana, un'altra regione colpita duramente, si è registrata una vittima. I venti hanno abbattuto alberi e pali della luce, causando blackout in alcune zone. La pioggia ha provocato danni a strade e ponti.
In Friuli-Venezia Giulia, le autorità hanno dichiarato lo stato di calamità naturale. I venti hanno danneggiato edifici e infrastrutture, mentre la pioggia ha provocato allagamenti.
Il bilancio dell'emergenza è ancora provvisorio, ma si stima che i danni siano pari a diversi miliardi di euro.
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