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ROMA (ITALPRESS) – “I principali fattori di rischio della malattia renale cronica sono l’ipertensione, le cardiopatie e il diabete. Tuttavia, negli ultimi dieci anni, ciò che ne sta determinando un aumento con caratteristiche epidemiche è l’obesità, perché il “grasso soffoca il rene”. In Italia oggi sono coinvolti fino a cinque milioni di pazienti. La malattia è silente perché i reni sono organi intelligenti e tendono a compensare la perdita del parenchima. Questo comporta che, nelle fasi iniziali, il paziente si svegli soltanto astenico, con un lieve innalzamento della pressione arteriosa o affaticamento da anemia, ma senza sintomi evidenti che inducano a recarsi al pronto soccorso come avviene per un infarto o un ictus”. Lo ha detto Luca De Nicola, presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN), intervenendo a The Watcher Talk Salute in onda su Urania TV. “La malattia renale cronica decorre in modo silenzioso – ha concluso – e per questo è fondamentale puntare sulla diagnosi precoce e sugli screening preventivi”.
fsc/gtr
(Fonte video: Urania TV)
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
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